Secondo i "pensierini" dell'autore dell'articolo: "Disinformazione e Terrorismo Ambientale", pubblicato sul Giornalino Comunale: "Sommacampagna in diretta", chi sostiene che Caselle: è un paese inquinato, da tutti i generi d'inquinamento... sarebbe un terrorista ambientale.
Visto la conoscenza del problema, di questo articolista, credo che dell'inquinamento ne dobbiamo parlarne ancora, ma oggi, senza occuparci di tutti i tipi di inquinamenti che abbiamo, in questo messaggio, approfondiamo solo UN argomento, l'inquinamento prodotto dal Rumore generato dagli aerei.
Mi dispiace solo una cosa, che articolista che ha scritto quel testo, o è sordo e non sente i rumori degli aerei, o non abita a Caselle (o forse si?).
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Visto la conoscenza del problema, di questo articolista, credo che dell'inquinamento ne dobbiamo parlarne ancora, ma oggi, senza occuparci di tutti i tipi di inquinamenti che abbiamo, in questo messaggio, approfondiamo solo UN argomento, l'inquinamento prodotto dal Rumore generato dagli aerei.
Mi dispiace solo una cosa, che articolista che ha scritto quel testo, o è sordo e non sente i rumori degli aerei, o non abita a Caselle (o forse si?).
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A questo "articolista" vorrei segnalare due o tre cosette... che si basano su una mia affermazione... sull'inquinamento da rumore... c'è qualcuno che ci guadagna... e chi ci guadagna, credo sia la Regione Veneto e/o anche la Società che gestisce l'Aeroporto... che fa da esattore della Tassa sul Rumore e quindi incassa quei soldi e... finchè non li versa... gli restano in cassa e gli producono interessi.
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Dal sito web dell'Aeroporto ho scoperto due file.pdf, il primo file riguarda le Tariffe Handling il secondo file riguarda le Tariffe di Aviazione Generale. Dalla lettura del 1° file si apprende che c'è una Tassa rumore, pari al 5 / 15 o 20% della tassa di atterraggio/decollo conforme il tipo di certificato acustico dell’aeromobile. Dalla lettura del 2° file si apprende i voli privati, per quanto riguarda la Tassa rumore, questa viene applicata al doppio.
Ma di questa Tassa sul Rumore, quando arriva in tasca ai Terroristi Ambientali che abitano a Caselle? Non dovrebbero ricevere nulla... perchè, secondo l'articolista di Sommacampagna in Diretta... Caselle... NON E'... INQUINATO.
Poi se torniamo sul sito web dell'Aeroporto e clicchiamo sul Bilancio Consolidato del 2006, (a pagina 29) scopriamo che solo per quell'anno di questa Tassa sul Rumore, (che non dovrebbe esistere, perchè rumore non c'è ne dovrebbe essere)... l'Aeroporto, nel 2006, ha incassato: 853.000 euro (ottocentocinquantatremilaeuro).
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In merito a questo aspetto credo sia significativo leggere questo articolo: In arrivo il sistema unico di calcolo della tassa sulle emissioni sonore degli aerei, pubblicato su: Fisco oggi, ancora nel 2003.
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Ma ancora più significativo è l'articolo pubblicato sul sito web del quotidiano delle Agenzie di Viaggi, che si lamentano di questo: "E ancora, l’insorgere di tasse locali, dei singoli aeroporti, imposte da amministrazioni comunali per motivi ambientali o altro" e/o che si lamentano che tra le tasse aeroportuali ci sono le tasse: "per stress da rumore nei comuni limitrofi agli aeroporti."
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Dal sito web dell'Aeroporto ho scoperto due file.pdf, il primo file riguarda le Tariffe Handling il secondo file riguarda le Tariffe di Aviazione Generale. Dalla lettura del 1° file si apprende che c'è una Tassa rumore, pari al 5 / 15 o 20% della tassa di atterraggio/decollo conforme il tipo di certificato acustico dell’aeromobile. Dalla lettura del 2° file si apprende i voli privati, per quanto riguarda la Tassa rumore, questa viene applicata al doppio.
Ma di questa Tassa sul Rumore, quando arriva in tasca ai Terroristi Ambientali che abitano a Caselle? Non dovrebbero ricevere nulla... perchè, secondo l'articolista di Sommacampagna in Diretta... Caselle... NON E'... INQUINATO.
Poi se torniamo sul sito web dell'Aeroporto e clicchiamo sul Bilancio Consolidato del 2006, (a pagina 29) scopriamo che solo per quell'anno di questa Tassa sul Rumore, (che non dovrebbe esistere, perchè rumore non c'è ne dovrebbe essere)... l'Aeroporto, nel 2006, ha incassato: 853.000 euro (ottocentocinquantatremilaeuro).
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In merito a questo aspetto credo sia significativo leggere questo articolo: In arrivo il sistema unico di calcolo della tassa sulle emissioni sonore degli aerei, pubblicato su: Fisco oggi, ancora nel 2003.
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Ma ancora più significativo è l'articolo pubblicato sul sito web del quotidiano delle Agenzie di Viaggi, che si lamentano di questo: "E ancora, l’insorgere di tasse locali, dei singoli aeroporti, imposte da amministrazioni comunali per motivi ambientali o altro" e/o che si lamentano che tra le tasse aeroportuali ci sono le tasse: "per stress da rumore nei comuni limitrofi agli aeroporti."
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Se non ci fosse nessun inquinamento da rumore, l'Aeroporto non dovrebbe aver incassato 853.000 euro... Ma se questi 853.000 euro li ha incassati e li ha messi a bilancio... allora significa che l'Aeroporto di Verona... produce inquinamento da rumore... Si o NO?
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Sempre dalla pagina 29 del Bilancio Consolidato del 2006 dell'Aeroporto di Verona, appare che vi sono: debiti per addizionale comunale ex art. 2, comma 11, L. 24.12.2003 n. 350 e successive modifiche per complessivi € 6.788.000 (seimilionisettecentottantottomilaeuro). In merito a questa "finta" tassa comunale, ho già ampiamente dibattuto in un mio precedente messaggio che puoi leggere qui: Addizionale Comunale sui Diritti d'Imbarco.
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Una piccola nota relativa al Bilancio 2004 dell'Aeroporto dal quale si possono estrapolare queti dat:
Per l’imposta regionale sul rumore l'Aeroporto aveva incassato € 474.000 e per la addizionale comunale ex art. 2, comma 11, L.24.12.2003 n. 350 l'incasso era stato di € 960.000.
In due anni... una tassa è raddoppiata. Da 474.000 euro è diventata 853.000 euro, e l'altra tassa, da 960.000 euro è passata a 6.788.000, i due anni... questa seconda tassa è aumentata del 700%.
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Sempre dalla pagina 29 del Bilancio Consolidato del 2006 dell'Aeroporto di Verona, appare che vi sono: debiti per addizionale comunale ex art. 2, comma 11, L. 24.12.2003 n. 350 e successive modifiche per complessivi € 6.788.000 (seimilionisettecentottantottomilaeuro). In merito a questa "finta" tassa comunale, ho già ampiamente dibattuto in un mio precedente messaggio che puoi leggere qui: Addizionale Comunale sui Diritti d'Imbarco.
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Una piccola nota relativa al Bilancio 2004 dell'Aeroporto dal quale si possono estrapolare queti dat:
Per l’imposta regionale sul rumore l'Aeroporto aveva incassato € 474.000 e per la addizionale comunale ex art. 2, comma 11, L.24.12.2003 n. 350 l'incasso era stato di € 960.000.
In due anni... una tassa è raddoppiata. Da 474.000 euro è diventata 853.000 euro, e l'altra tassa, da 960.000 euro è passata a 6.788.000, i due anni... questa seconda tassa è aumentata del 700%.
Dimenticavo... ma a noi Terroristi Ambientali... che, come cittadini residenti sosteniamo che Caselle è inquinata, cosa abbiamo ottenuto come mitigazione ambientale dall'Aeroporto?
L'articolista di "Sommacampagna in Diretta"... potrebbe rispondermi?
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Ultima NOTA: Stress da aeroporti - Vivere nei pressi di un aeroporto favorisce lo sviluppo di sindromi ansiose. Lo sostiene uno studio delle Università di Cagliari e di Pisa, che punta il dito contro il rombo degli aerei durante decolli e atterraggi: non solo danneggia l’udito, ma aumenta notevolmente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e il rischio di sintomi psichici, in particolare quelli a componente ansiosa. L’esposizione cronica al forte rumore, creerebbe infatti uno stato persistente di allerta.
L'articolista di "Sommacampagna in Diretta"... potrebbe rispondermi?
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Ultima NOTA: Stress da aeroporti - Vivere nei pressi di un aeroporto favorisce lo sviluppo di sindromi ansiose. Lo sostiene uno studio delle Università di Cagliari e di Pisa, che punta il dito contro il rombo degli aerei durante decolli e atterraggi: non solo danneggia l’udito, ma aumenta notevolmente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e il rischio di sintomi psichici, in particolare quelli a componente ansiosa. L’esposizione cronica al forte rumore, creerebbe infatti uno stato persistente di allerta.
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