venerdì 22 febbraio 2008

Indagine della Procura sull'MD80 incendiato

Un Aereo prende fuoco in fase di decollo dall'Aeroporto di Verona... e sui giornali locali la notizia appare come se... "mi fosse scoppiata la gomma della bici". Un giorno solo e la notizia... "non è più notizia"... ad eccetto de: "Il Verona" che a pagina 29... riporta questa notizia:
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Aeroporto Catullo. Sull'aereo in fiamme indaga la Procura.
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La Procura scaligera è in attesa del rapporto dell'Enac su quanto avvenuto mercoledì pomeriggio all'aeroporto Catullo di Villafranca. Il motore di un velivolo diretto in Albania si è incendiato poco prima del decollo, a causa di un guasto: solo dopo aver preso visione di tutta la documentazione, gli inquirenti potranno decidere per quale ipotesi di reato aprire l'inchiesta. Due le possibilità, come comunicato dal procuratore Guido Papalia: disastro colposo e attentato alle vie di comunicazione. Sul volo della compagnia Belle Air erano saliti 108 passeggeri, oltre a sei persone nell'equipaggio: è stato durante la fase di preriscaldamento che il pilota si è accorto di avere il motore destro in fiamme. L' incendio è stato spento nel giro di pochi minuti: all'origine, potrebbe esserci stata una perdita d'olio del velivolo. L'aeroporto è rimasto chiuso per un'oretta, giusto il tempo di mettere in sicurezza il mezzo, che aveva un carico di carburante di 12.4 tonnellate.
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Ben diverso è il tono del Comunicato Stampa di Aero Habitat di oggi:
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Catullo, alcuni dati sul MD 82 della "Belle Air" con motore in fiamme

L’ANSV ha aperto la rituale inchiesta per “inconveniente grave” avvenuto intorno alle 16.30 del 20 febbraio 2008 sull’aeroporto di Verona Villafranca relativa al MD-80 (ZA-ARD) che durante l’avviamento dei motori ha registrato un principio di incendio al motore destro.
E’ tutto finito bene e ANSV lo notificherà in una relazione conclusiva, ma quello che è indispensabile sapere è che dopo il pronto intervento dei Vigili del fuoco i 109 passeggeri sono stati fatti sbarcare normalmente, il volo per Tirana è stato ritardato in attesa di un altro aeromobile.
Ma, oltre ai commenti dei media locali, talvolta poco precisi, la notizia rimane circoscritta ad un evento incidentale minore, al fine di capire quanto è avvenuto e indagare sull’accaduto occorre inquadrare alcuni dati accessori, e precisamente:
- dove era parcheggiato l’aeromobile?
- era vicino/lontano ad altri aeromobile e/o all’aerostazione?
- l’aerostazione è troppo vicina ai parcheggi degli aerei?
- i mezzi di pronto intervento antincendio – non intendiamo l’apporto dei vigili del fuoco - erano attivi? Sono stati impiegati in tempo?
- sono stati invece i pompieri a bloccare ed estinguere l’incendio?
- l’aereo aveva dei precedenti in materia?
In sostanza lo scalo era attrezzato per fronteggiare a dovere l’emergenza?
In secondo luogo il velivolo MD 82 che aereo è?
Da dove viene? L’operatore è affidabile?
Saranno tutte cose alle quali ANSV fornirà sicuramente esaurienti risposte.
Quello che ora possiamo dire è che il velivolo MD 82 non è un velivolo di ultima generazione e che denota una lunga storia alle spalle, e cioè:
- il numero di serie è 49104 LN:1085
- 07 settembre 1982.
Ha quindi volato dal 30 dicembre 1982 per la compagnia argentina
VIASA, quindi per i vettori USA Jet America, Airlines, Alaska Airlines, Spirit Airlines ed infine dal 3 luglio 2007 dalla low cost albanese Belle Air.
I propulsori che equipaggiano il velivolo potrebbero essere
P&W JT8D-217A/C or – 219, General Elettrics, Rolls Royce o altro, ed occorrerà verificare quali/quante ore di attività fossero trascorse dall’ultima revisione.
Magari erano/sono motori up - to - date attrezzati con i silent – quiet - kid ed in regola con i limiti ICAO per propulsori di quarta generazione. Ma ce lo dirà l’ANSV nella sua prossima relazione.
E’ un aeromobile che con un eufemismo potremmo aggettivare come vetusto, forse arzillo, ma l’età di esercizio, com’è naturale e logico non contrasta, e quindi è in regola per l’autorità italiana ENAC.
In fondo ha solo 26 anni di vita, che per un aeromobile non è ancora una età da pensionamento. Anche per i cieli e gli aeroporti italiani.
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Informazioni molto interessanti... ma tra gli aerei che decollano ed atterrano da Verona... quanti di questi aerei... sono "vetusti"?
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E poi, non è che l'aumento dei voli e dei passeggeri del Catullo... possa essere a scapito della sicurezza?
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Quant'è la vita media di un aereo che atterra-decolla al Catullo? O per il vile denaro... si accettano tutti gli aerei... sicuri e/o non sicuri?
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L'aumento dei voli-passeggeri, su che aerei è avvenuto? Nuove rotte verso EST? Nuove compagnie sulla quale garanzia di manutenzione è scarsa?
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Credo che Aero Habitat abbia evidenziato un problema che merita attenzione... molta attenzione.

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