Ho appena letto un messaggio pubblicato su Aero Habitat... Un Comunicato Stampa avente questo titolo: "Convegno Avionews, la relazione del Sindaco Guido Colombo". Guido Colombo è il Sindaco del Comune di Somma Lombardo... che per coincidenza... anche questo Comune ha un nome che comincia... con la parola "Somma"... come Sommacampagna. Un comune che, dal marzo 2006, è riuscito ad ottenere che un aereo sia stato intitolato alla città e per questa nomina, quel Boeing 757 ER/200 della compagnia Air Italy... riporta lo stemma comunale. Poi bisogna anche segnalare che il Sindaco: Guido Colombo... è diverso da altri Sindaci Aeroportuali, anche perchè forse è componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo dell'Aeronautica.
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Qui di seguito il testo di detto Comunicato Stampa:
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Qui di seguito il testo di detto Comunicato Stampa:
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"Convegno Avionews, la relazione del Sindaco Guido Colombo".
Nell’ambito del convegno organizzato da Avionews lo scorso 30 gennaio 2008 a Roma, un interesse particolare è stato associato all’intervento del Sindaco di Somma Lombardo Arch. Guido Colombo. Per la prima volta in Italia, infatti, sono state descritte le iniziative realizzate nell’intorno di uno scalo aeroportuale hub, per la tutela della comunità dei cittadini residenti e la protezione e salvaguardia dell’ambiente.
Lo scalo di Malpensa, a fronte delle ulteriori iniziative che altri scali del nordeuropea hanno realizzato, è probabilmente, l’unico aeroporto italiano ad aver insediato strumenti (rete di monitoraggio), indagini epidemiologiche, sondaggi tra la popolazione e avviato vari interventi a tutela e salvaguardia dei cittadini e del territorio (delocalizzazione, mitigazione e in sonorizzazione dei caseggiati, V.I.A. e V.A.S.).
Com’è noto le problematiche sulla compatibilità e coesistenza tra aeroporto e comunità circostante dovrebbero porsi come un traguardo primario per verificare l’opportunità e sostenibilità associate all’insediamento delle infrastrutture aeroportuali minori e maggiori.
Troppo spesso in Italia invece si determinano sostegni o contrapposizioni all’insediamento o potenziamento degli scali aerei, siano essi minori, di media grandezza fino ai mega hub, senza un adeguato supporto progettuale.
Le stime degli impatti territoriali negativi, dei riflessi economico industriali prevalgono senza un adeguato momento di confronto e riflessione. Senza una necessaria definizione d identificazione di un Piano Aeroporti Nazionale in grado di evitare una loro caotica proliferazione. Come è purtroppo avvenuto.
In questo senso la relazione presentata dall’Arch. Guido Colombo descrive un quadro di iniziative svolte ed in corso che si propone come modello per gli altri scali italiani.
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"Convegno Avionews, la relazione del Sindaco Guido Colombo".
Nell’ambito del convegno organizzato da Avionews lo scorso 30 gennaio 2008 a Roma, un interesse particolare è stato associato all’intervento del Sindaco di Somma Lombardo Arch. Guido Colombo. Per la prima volta in Italia, infatti, sono state descritte le iniziative realizzate nell’intorno di uno scalo aeroportuale hub, per la tutela della comunità dei cittadini residenti e la protezione e salvaguardia dell’ambiente.
Lo scalo di Malpensa, a fronte delle ulteriori iniziative che altri scali del nordeuropea hanno realizzato, è probabilmente, l’unico aeroporto italiano ad aver insediato strumenti (rete di monitoraggio), indagini epidemiologiche, sondaggi tra la popolazione e avviato vari interventi a tutela e salvaguardia dei cittadini e del territorio (delocalizzazione, mitigazione e in sonorizzazione dei caseggiati, V.I.A. e V.A.S.).
Com’è noto le problematiche sulla compatibilità e coesistenza tra aeroporto e comunità circostante dovrebbero porsi come un traguardo primario per verificare l’opportunità e sostenibilità associate all’insediamento delle infrastrutture aeroportuali minori e maggiori.
Troppo spesso in Italia invece si determinano sostegni o contrapposizioni all’insediamento o potenziamento degli scali aerei, siano essi minori, di media grandezza fino ai mega hub, senza un adeguato supporto progettuale.
Le stime degli impatti territoriali negativi, dei riflessi economico industriali prevalgono senza un adeguato momento di confronto e riflessione. Senza una necessaria definizione d identificazione di un Piano Aeroporti Nazionale in grado di evitare una loro caotica proliferazione. Come è purtroppo avvenuto.
In questo senso la relazione presentata dall’Arch. Guido Colombo descrive un quadro di iniziative svolte ed in corso che si propone come modello per gli altri scali italiani.
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Una relazione che i nostri Amministratori Comunali dovrebbero leggere con attenzione, ma dalla quale traggo alcuni brani, ad esempio i seguenti:
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Sotto questo aspetto Malpensa ha costruito la rete di rilevamento del rumore con 18 centraline poste nell’intorno aeroportuale (sette nel mio comune) in grado di dettagliare in tempo reale il rumore prodotto dagli aeromobili, permettendo nell’immediatezza di verificare le violazioni alle procedure antirumore con il collegamento diretto ai tracciati radar. Per far si che tutte queste informazioni non siano tenute nascoste e siano patrimonio dei cittadini, si realizzerà in una stanza di Palazzo Viani-Visconti, sede della mia Municipalità, una spazio che potremmo definire "La casa dell’intorno aeroportuale" dove si potranno visionare in tempo reale i dati trasmessi dalle centraline di rilevamento, dar vita alle OPERAZIONI LAMENTELE, prende visione della BLECK LIST e porre a conoscenza del cittadino i modelli di aeromobili che operano a Malpensa, le loro motorizzazioni e gli indici sonori dei tre punti dell’aeromobile (noize takeoff/sideline/approach) con i limiti massimi adottati dall’ICAO; i diagrammi o mappe acustiche per ogni aeromobile sul sedime aeroportuale e nel territorio circostante a seguito di takeoff ed approach (LVAJ/D/N); i piani di sostituzione degli aeromobili approvate dai singoli vettori; la documentazione relative alle Direttive Europee in campo aeronautico ed acustico; la documentazione relative alle flotte marginali MD80 (varie serie) e Boeng 737 (serie 300/400 e 500), ecc.
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Sotto questo aspetto Malpensa ha costruito la rete di rilevamento del rumore con 18 centraline poste nell’intorno aeroportuale (sette nel mio comune) in grado di dettagliare in tempo reale il rumore prodotto dagli aeromobili, permettendo nell’immediatezza di verificare le violazioni alle procedure antirumore con il collegamento diretto ai tracciati radar. Per far si che tutte queste informazioni non siano tenute nascoste e siano patrimonio dei cittadini, si realizzerà in una stanza di Palazzo Viani-Visconti, sede della mia Municipalità, una spazio che potremmo definire "La casa dell’intorno aeroportuale" dove si potranno visionare in tempo reale i dati trasmessi dalle centraline di rilevamento, dar vita alle OPERAZIONI LAMENTELE, prende visione della BLECK LIST e porre a conoscenza del cittadino i modelli di aeromobili che operano a Malpensa, le loro motorizzazioni e gli indici sonori dei tre punti dell’aeromobile (noize takeoff/sideline/approach) con i limiti massimi adottati dall’ICAO; i diagrammi o mappe acustiche per ogni aeromobile sul sedime aeroportuale e nel territorio circostante a seguito di takeoff ed approach (LVAJ/D/N); i piani di sostituzione degli aeromobili approvate dai singoli vettori; la documentazione relative alle Direttive Europee in campo aeronautico ed acustico; la documentazione relative alle flotte marginali MD80 (varie serie) e Boeng 737 (serie 300/400 e 500), ecc.
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Uno di questi edifici delocalizzati, lato testata pista 35L, è stato utilizzato per il Progetto Comunitario INTERREG IIIB, TERIA (TERritorial Insert Airports) dal marzo 2004 al giugno 2006, con un budget di 2,2 milioni di euro dei quali 1,1 milioni di euro di risorse comunitarie, spesi per la sperimentazione delle nuove tecniche di misurazione e sorveglianza dei rumori aero portuali; per l’analisi delle sorgenti di rumore e dei suoi percettori; per il miglioramento delle tecniche di isolamento sonoro passivo delle abitazioni e per una sperimentazione di sistemi innovativi. Da ciò è scaturito il progetto I-SOLO, finanziato totalmente da SEA, per l’insonorizzazione nel mio comune di un edificio residenziale in fascia "A" delle curve isofonoche dove la residenza è ammessa, con lo scopo di determinare sul campo non solo il costo edilizio dell’intervento ma anche quello sociale.
Uno di questi edifici delocalizzati, lato testata pista 35L, è stato utilizzato per il Progetto Comunitario INTERREG IIIB, TERIA (TERritorial Insert Airports) dal marzo 2004 al giugno 2006, con un budget di 2,2 milioni di euro dei quali 1,1 milioni di euro di risorse comunitarie, spesi per la sperimentazione delle nuove tecniche di misurazione e sorveglianza dei rumori aero portuali; per l’analisi delle sorgenti di rumore e dei suoi percettori; per il miglioramento delle tecniche di isolamento sonoro passivo delle abitazioni e per una sperimentazione di sistemi innovativi. Da ciò è scaturito il progetto I-SOLO, finanziato totalmente da SEA, per l’insonorizzazione nel mio comune di un edificio residenziale in fascia "A" delle curve isofonoche dove la residenza è ammessa, con lo scopo di determinare sul campo non solo il costo edilizio dell’intervento ma anche quello sociale.
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Il Comune di Somma Lombardo insieme ai comuni di Ferno e di Lonate Pozzolo partecipa in partenerschip con SEA e con gli aeroporti di Monaco, Lisbona, Manchester e Nizza al progetto comunitario DRAFT – Progetto Energia Rinnovabile e al progetto europeo SEE Campaign, progetti che guardano all’ambiente dell’intorno aeroportuale, nonché a tutti quegli eventi, nell’ambito del progetto europeo INTERREG IIIB, che vedono confrontarsi realtà municipali europee sul cui territorio insistono gli aerodromi.
Il Comune di Somma Lombardo insieme ai comuni di Ferno e di Lonate Pozzolo partecipa in partenerschip con SEA e con gli aeroporti di Monaco, Lisbona, Manchester e Nizza al progetto comunitario DRAFT – Progetto Energia Rinnovabile e al progetto europeo SEE Campaign, progetti che guardano all’ambiente dell’intorno aeroportuale, nonché a tutti quegli eventi, nell’ambito del progetto europeo INTERREG IIIB, che vedono confrontarsi realtà municipali europee sul cui territorio insistono gli aerodromi.
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