martedì 18 marzo 2008

Una V.I.A. approvata... che comporta per l'Ambiente?

Dall'Arena di oggi... ricopio un articolo a firma di Luca Bolognesi evidenziando delle opere di mitigazione ambientale che sono state "determinate" in sede di valutazione di impatto ambientale... per un insediamento di un milione di metri quadrati:
.
NOGAROLE ROCCA.
Un milione di metri quadrati di territorio divisi in 15 lotti diventeranno la «Porta della città» Nuove strade e industrie nel futuro di Pradelle.
.
La Porta della città di Nogarole Rocca, cioè una vasta area per industrie e logistica, non è un progetto nemico dell’ambiente. Lo sostiene lo studio di impatto ambientale realizzato dal Comune. «La Porta è un’importante opera di sviluppo per l’area», afferma Luca Trentini, sindaco di Nogarole Rocca, «ed è arricchito dalle mitigazioni che verranno realizzate per l’ambiente e nuove opportunità come l’utilizzo di risorse rinnovabili».
Secondo l’articolo 13 del Piano d’area Quadrante Europa (Paqe), «negli ambiti produttivi di sviluppo, di scala territoriale, possono, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, essere previsti insediamenti produttivi». «Con la Porta della città», spiega Paolo Tovo, assessore all’urbanistica di Nogarole Rocca, «realizzeremo un piano di scala territoriale che avrà valenza a livello europeo». Come previsto dal piano regolatore, vi sarà una penetrazione viabilistica centrale al paese che garantirà l’accesso ai singoli lotti, oltre al collegamento con la viabilità esterna ed il casello autostradale.
«Dagli studi effettuati», rivela Stefano Rossi, ingegnere che ha realizzato lo studio viabilistico, «gli interventi produrranno un aumento di flussi di 8.200 addetti (il 6 per cento dell’indotto totale previsto dal Paqe) che verranno ammortizzati con le integrazioni e le modifiche alla viabilità già presente». In particolare, entro il 2012, è prevista la costruzione del primo stralcio della nuova Mediana, strada che collegherà Isola della Scala a Trevenzuolo, e che affiancherà la Mediana già esistente. Inoltre, entro il 2017, la Grezzanella dovrebbe raggiungere Mozzecane. E nello stesso periodo, il casello autostradale verrà scisso in due parti, consentendo l’uscita sia verso est che verso ovest decongestionando la frazione di Pradelle.
La Porta sarà collocata a sud della frazione di Pradelle, con l’area produttiva che arriverà fino all’autostrada A22. Ma la particolarità che emerge dallo studio di impatto ambientale sono le opere di mitigazione tese a salvaguardare il territorio. Per l’illuminazione pubblica verrà realizzato un impianto con 63 velefotovoltaiche da 1600 watt ciascuna. Per la gestione delle acque piovane, verranno realizzati laghetti che fungeranno da nuovi ecosistemi e da vasche di laminazione, con scarichi diretti alla "fossa ricca". Proprio la "fossa ricca", un canale di irrigazione attualmente lasciato al degrado, verrà riqualificato. È previsto inoltre un piano per il verde all’interno della cittadina. Tra i vari lotti verranno realizzati fasce di bosco lungo le vie stradali, un bordo piantumato lungo il confine con l’area industriale e zone verdi che divideranno una proprietà dall’altra.
Un altro livello del piano verde si focalizza sulla spina centrale dell’area e prevede parcheggi alberati e percorsi pedonali e ciclabili. «Chi costruirà sui lotti», informa Paolo Tovo, «dovrà pagare una quota per il riequilibrio ambientale. Questi fondi serviranno per importanti opere a sfondo ecologico». L’area che diverrà la Porta di Nogarole è vasta un milione di metri quadrati divisi in 15 lotti della grandezza minima di 60.000 metri quadrati.
.
Ora immaginate cosa dovevano e cosa dovrebbero realizzare, quali opere di mitigazione ambientale, sia l'Aeroporto Catullo che il Quadrante Europa... due insediamenti che occupano ciascuno... un'area che è quattro volte la superficie della "Porta della Città" di Nogarole Rocca".
.
Immaginate gente... immaginate... cosa dovevano fare e non hanno fatto... mancando la V.I.A.

Nessun commento:

Posta un commento