In data 27.02.2008, a Sommacampagna, con Delibera di Consiglio Comunale n° 8 si è dato risposta alla interpellanza presentata dal Consigliere di Minoranza Walter Giacopuzzi presentata il 26 Novembre 2007 con tema: "Provvedimenti contro l'inquinamento".
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Il testo della Delibera n° 8 è il seguente:
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Il consigliere Giacopuzzi W. (CI) richiama l'interpellanza allegata ed il pressing effettuato in campo ambientale.
Nel rispondere all'interpellanza, il Sindaco crede che in questi mesi ci si sta rendendo conto della dimensione di questa situazione. Il Corriere di Verona di ieri riportava una sintesi chiara sulla situazione delle varie città del Veneto, tra le quali si salvano Belluno e Rovigo in termini di giornate di sforamento dei livelli di PM10. A voler esser positivi si rileva che le Amministrazioni pubbliche, l'ARPAV e le istituzioni superiori stanno prendendo coscienza di questa situazione; la condizione di Caselle va inserita in un contesto complessivo di inquinamento e crede sia giusto considerare che questa sia un'occasione di tornare sulla questione. Per rispondere su cosa ha fatto l'Amministrazione, ricorda l'ordinanza condivisa e concordata con i comuni di Verona e della cintura di Verona (un provvedimento simbolico, indicatore di una difficoltà esistente). Chiarisce che Sommacampagna non ha l'ambizione di risolvere tutto il problema e che gli interventi non sono mirati ad assorbire o eliminare le pm10. Si lavora in ambito educativo, per diffondere una consapevolezza e cercando di favorire comportamenti adeguati, attraverso il risparmio energetico e la diffusione di un'energia pulita: novità di quest'anno è l'istituzione dello sportello per l'orientamento nel campo del risparmio energetico, fornendo consulenza ai cittadini, che intendono adottare iniziative tendenti al risparmio energetico, mediante l'allestimento di impianti fotovoltaici. Richiama la realizzazione sul territorio di impianti fotovoltaici, entrati in funzione presso la scuola media di Caselle, presso lo spogliatoio degli impianti sportivi di Sommacampagna. Ricorda, inoltre: la fluidificazione del traffico attraverso la realizzazione di rotonde per regolare gli incroci (cita quella di via Ceolara e quella prossima di Staffalo); il grosso impegno nella realizzazione di piste ciclabili, in fase di progettazione complessiva avanzata in talune parti; il nuovo servizio per la raccolta delle potature delle piante, da utilizzare come biomasse per evitare i roghi nei campi, che attualmente sono vietati; una diversa organizzazione della pulizia delle strade, nel senso di raccolta di materiale che si trova lungo i cigli delle strade (sul punto informa che i tecnici sono andati a vedere un aspiratore, che, sostanzialmente, invece di rimuovere la polvere attraverso soffioni, la aspira); la costruzione di una centrale termica unificata, per le strutture che si trovano in via Bassa, villa Venier, le scuole e la piscina comunale, per la quale si sta realizzando uno studio di fattibilità per la costruzione di una centrale a biomassa; uno studio sistematico sulla qualità dell'aria commissionato all'Università di Trento, a cui si è aderito assieme ad altri 14 comuni compartecipando alla spesa. L'ARPAV si è resa disponibile ad un approfondimento e vede positivo il rilievo ed il confronto con il tessuto circostante. Alle ore 24,00 esce l'assessore Turato.
Il consigliere Giacopuzzi W. (CI) apprezza l'analisi, considera lodevoli le iniziative per il risparmio energetico e per l'energia pulita, ma rileva che è la prospettiva ulteriore che manca. Tutto l'intervento che il Comune può fare per far pagare, in termini normativi, tutti quei soggetti che inquinano (Aeroporto ed Autostrada), questa prospettiva viene perseguita? Ci sono delle norme come la VIA (Valutazione dell'Impatto Ambientale) per l'aeroporto ed il Quadrante Europa, che devono essere valutate. Quindi, lodevoli le iniziative proprie, ma tutto questo è un altro campo.
Il Sindaco concorda e chiarisce che lo studio dell'ARPAV serve a questo: una volta che c'è una analisi chiara della situazione e si individua la fonte, in base agli inquinanti registrati si possono fare pressioni per far adeguare il rispetto dei livelli. Cosa può fare il singolo comune rispetto a queste realtà? Un dialogo c'è, ma difficilmente rispondono ad un Comune. Ciò significa aprire un fronte, deve esserci una responsabilizzazione generale, perché il problema interessa anche altri comuni. C'è questo studio e c'è un passo ulteriore per uscire con i dati in mano per far presente la situazione invivibile. I Comuni possono realizzare aree verdi, inserendo specie vegetali che possono assorbire le pm10, con la consapevolezza di portare contributi che alleviano un po' la situazione di inquinamento. Vede, comunque, un aumento di presa di coscienza rispetto al problema e crede che si riuscirà a fare fronte comune.
Nel rispondere all'interpellanza, il Sindaco crede che in questi mesi ci si sta rendendo conto della dimensione di questa situazione. Il Corriere di Verona di ieri riportava una sintesi chiara sulla situazione delle varie città del Veneto, tra le quali si salvano Belluno e Rovigo in termini di giornate di sforamento dei livelli di PM10. A voler esser positivi si rileva che le Amministrazioni pubbliche, l'ARPAV e le istituzioni superiori stanno prendendo coscienza di questa situazione; la condizione di Caselle va inserita in un contesto complessivo di inquinamento e crede sia giusto considerare che questa sia un'occasione di tornare sulla questione. Per rispondere su cosa ha fatto l'Amministrazione, ricorda l'ordinanza condivisa e concordata con i comuni di Verona e della cintura di Verona (un provvedimento simbolico, indicatore di una difficoltà esistente). Chiarisce che Sommacampagna non ha l'ambizione di risolvere tutto il problema e che gli interventi non sono mirati ad assorbire o eliminare le pm10. Si lavora in ambito educativo, per diffondere una consapevolezza e cercando di favorire comportamenti adeguati, attraverso il risparmio energetico e la diffusione di un'energia pulita: novità di quest'anno è l'istituzione dello sportello per l'orientamento nel campo del risparmio energetico, fornendo consulenza ai cittadini, che intendono adottare iniziative tendenti al risparmio energetico, mediante l'allestimento di impianti fotovoltaici. Richiama la realizzazione sul territorio di impianti fotovoltaici, entrati in funzione presso la scuola media di Caselle, presso lo spogliatoio degli impianti sportivi di Sommacampagna. Ricorda, inoltre: la fluidificazione del traffico attraverso la realizzazione di rotonde per regolare gli incroci (cita quella di via Ceolara e quella prossima di Staffalo); il grosso impegno nella realizzazione di piste ciclabili, in fase di progettazione complessiva avanzata in talune parti; il nuovo servizio per la raccolta delle potature delle piante, da utilizzare come biomasse per evitare i roghi nei campi, che attualmente sono vietati; una diversa organizzazione della pulizia delle strade, nel senso di raccolta di materiale che si trova lungo i cigli delle strade (sul punto informa che i tecnici sono andati a vedere un aspiratore, che, sostanzialmente, invece di rimuovere la polvere attraverso soffioni, la aspira); la costruzione di una centrale termica unificata, per le strutture che si trovano in via Bassa, villa Venier, le scuole e la piscina comunale, per la quale si sta realizzando uno studio di fattibilità per la costruzione di una centrale a biomassa; uno studio sistematico sulla qualità dell'aria commissionato all'Università di Trento, a cui si è aderito assieme ad altri 14 comuni compartecipando alla spesa. L'ARPAV si è resa disponibile ad un approfondimento e vede positivo il rilievo ed il confronto con il tessuto circostante. Alle ore 24,00 esce l'assessore Turato.
Il consigliere Giacopuzzi W. (CI) apprezza l'analisi, considera lodevoli le iniziative per il risparmio energetico e per l'energia pulita, ma rileva che è la prospettiva ulteriore che manca. Tutto l'intervento che il Comune può fare per far pagare, in termini normativi, tutti quei soggetti che inquinano (Aeroporto ed Autostrada), questa prospettiva viene perseguita? Ci sono delle norme come la VIA (Valutazione dell'Impatto Ambientale) per l'aeroporto ed il Quadrante Europa, che devono essere valutate. Quindi, lodevoli le iniziative proprie, ma tutto questo è un altro campo.
Il Sindaco concorda e chiarisce che lo studio dell'ARPAV serve a questo: una volta che c'è una analisi chiara della situazione e si individua la fonte, in base agli inquinanti registrati si possono fare pressioni per far adeguare il rispetto dei livelli. Cosa può fare il singolo comune rispetto a queste realtà? Un dialogo c'è, ma difficilmente rispondono ad un Comune. Ciò significa aprire un fronte, deve esserci una responsabilizzazione generale, perché il problema interessa anche altri comuni. C'è questo studio e c'è un passo ulteriore per uscire con i dati in mano per far presente la situazione invivibile. I Comuni possono realizzare aree verdi, inserendo specie vegetali che possono assorbire le pm10, con la consapevolezza di portare contributi che alleviano un po' la situazione di inquinamento. Vede, comunque, un aumento di presa di coscienza rispetto al problema e crede che si riuscirà a fare fronte comune.
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Non voglio scrivere alcun commento, la Delibera si commenta da sola, ma se mi è permesso, vorrei rispondere al Sindaco, alla domanda: "Cosa può fare il singolo comune rispetto a queste realtà?"
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Ad esempio... se io fossi stato il Sindaco, all'Aeroporto avrei cosi risposto...
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primo: discutiamo sul fatto che, come Aeroporto, sei senza la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.);
secondo: mi presenti un Master Plan... di come vuoi crescere e di come vuoi ampliarti;
terzo: se mi va bene quello che vuoi fare e dove vuoi farlo, sottoponiamo il tutto alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.);
dopo che... avremmo sistemato queste tre "cosettine", e dopo che avrò il quadro generale e quindi possesso di tutti gli elementi utili di cosa vuoi fare sul mio territorio, solo dopo... potremmo discutere dell'Accordo di Concertazione.
secondo: mi presenti un Master Plan... di come vuoi crescere e di come vuoi ampliarti;
terzo: se mi va bene quello che vuoi fare e dove vuoi farlo, sottoponiamo il tutto alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.);
dopo che... avremmo sistemato queste tre "cosettine", e dopo che avrò il quadro generale e quindi possesso di tutti gli elementi utili di cosa vuoi fare sul mio territorio, solo dopo... potremmo discutere dell'Accordo di Concertazione.
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In realtà... cosa è invece successo?
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A_ L'Aeroporto è cresciuto e ampliato senza la Valutazione di Impatto Ambientale... cioè, manca la V.I.A. come invece è stata rilasciata per l'Aeroporto di Montichiari.
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B_ Il Master Plan dell'Aeroporto... approvato revisionato e aggiornato nel 2000 dalla Catullo S.p.A. è... da anni, chiuso in un cassetto e nessuno l'ha mai discusso e/o esaminato e pertato... tantomeno mai visto.
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C_ La Valutazione Ambientale Strategica non è stata attivata e... quindi manca la V.A.S. come invece è in corso di approvazione per l'Aeroporto di Montichiari.
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D_ Ma nel frattempo, il Sindaco di Sommacampagna, ha già firmato l'Accordo di Concertazione (o di Programma) con la Valerio Catullo S.p.A.
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Caro Sindaco... io avrei fatto cosi. Lei aveva il coltello per il manico. Con queste irregolarità e "mancanze" dell'Aeroporto... Lei poteva ottenere tutto quello che voleva per i nostri cittadini. E poi, perchè l'Accordo di Concertazione già firmato non è ancora stato reso pubblico, magari inserendono tra i documenti del P.A.T.?
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Non ho altro da aggiungere, quanto "NON è stato fatto"... si commenta da solo.
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Solo a titolo di esempio... riporto una Violazione sulla Sottoposizione alla V.I.A. relativa all'Autostrada: Broni-Pavia-Mortara e una Sentenza della Corte Europea in merito a: V.I.A. - Valutazione dell’impatto ambientale di taluni progetti - Aeroporto con pista di decollo e di atterraggio superiore ai 2100 metri di lunghezza - Aumento del traffico aereo.
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