Dopo aver scritto questo messaggio: Il Comitato "Cielo Terra"... da Codice Penale? ho ricevuto questo commento:
Anonimo ha detto...
C e n altro dato che forse le desperate housewhife del comitato ignorano cioè questo. esistono dei modelli di diffusione degli odori, per cui un odore o un emissione a 100 m ha un valore, a 500 il valore è 1/10 ad 1 o piu km piu diventare una parte millesimale. Ora chi afferma che a Custoza sente l'odore di quell'azienda, non può che errare, perchè è fisicamente provato che a Custoza potrebbe arrivare una parte millesimale, se arrivasse o forse pensano che la nube della citata azienda si muova come la nuvoletta di fantozzi?...se poi come gira voci a Sona, qualcuno sembra dichiari che per ogni questionario è garantito un risarcimento di 1000 euro che verrà dall azienda, allora è un altro paio di maniche..allora parlerei di raccolta a premi. Comunque mi chiedo perchè nell'assemblea nessun dato è stato mostrato, che sia perchè tutti i referti affermano che il problema non esite ? chi lo sa?. Mirco 7 giugno 2008 14.37
C e n altro dato che forse le desperate housewhife del comitato ignorano cioè questo. esistono dei modelli di diffusione degli odori, per cui un odore o un emissione a 100 m ha un valore, a 500 il valore è 1/10 ad 1 o piu km piu diventare una parte millesimale. Ora chi afferma che a Custoza sente l'odore di quell'azienda, non può che errare, perchè è fisicamente provato che a Custoza potrebbe arrivare una parte millesimale, se arrivasse o forse pensano che la nube della citata azienda si muova come la nuvoletta di fantozzi?...se poi come gira voci a Sona, qualcuno sembra dichiari che per ogni questionario è garantito un risarcimento di 1000 euro che verrà dall azienda, allora è un altro paio di maniche..allora parlerei di raccolta a premi. Comunque mi chiedo perchè nell'assemblea nessun dato è stato mostrato, che sia perchè tutti i referti affermano che il problema non esite ? chi lo sa?. Mirco 7 giugno 2008 14.37
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A supporto di quello che scrive Mirco io aggiungerei un intervento del Comitato Aeroporto di Ciampino:
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I DANNI ALLA POPOLAZIONE CAUSATI DALL'AEROPORTO DI CIAMPINO: L'INQUINAMENTO ACUSTICO, DELL'ARIA E IL RISCHIO PER INCIDENTI.
L'aumento indiscriminato dei voli nell'aeroporto “Pastine” di Ciampino ha arrecato gravi danni alla qualità della vita degli abitanti nelle zone circostanti, a causa dell'inquinamento acustico e dell'aria; non trascurabile, inoltre, è l'incremento del rischio connesso a possibili incidenti, che avrebbero esiti disastrosi, vista la densità della popolazione nelle aree interessate dai decolli e dagli atterraggi.
Inquinamento acustico
Il danno acustico causato dalla presenza dell'aeroporto di Ciampino sulla popolazione residente a Ciampino e nei quartieri di Roma e Marino prossimi all'aeroporto è evidente e grave.
Dal 2000 ad oggi il traffico aereo sullo scalo di Ciampino è aumentato in modo vertiginoso: i voli annui sono cresciuti da 18.000 a 64.000 e i passeggeri trasportati sono passati da 700.000 a 4 milioni.
I voli si susseguono a un ritmo ormai frenetico e costante, con frequenza che raggiunge il ritmo di un volo ogni 2-3 minuti. Il rumore assordante compromette la qualità della vita degli abitanti nelle aree interessate dai sorvoli e dallo stazionamento dei velivoli. Di giorno, la frequenza di aerei pregiudica molte attività lavorative che richiedono attenzione e concentrazione.
Di notte non c'è alcun rispetto delle più elementari norme di tutela del riposo dei cittadini.
Le case di Ciampino sono a 150 m. dalla pista e sono sottoposte a rumore e inquinamento giorno e notte, perché di giorno ci sono i voli (atterraggi + decolli) e di notte ci sono voli più manutenzione a terra con i motori accesi e rumori ininterrotti per tutta la notte.
Nonostante in Italia varie leggi abbiano normato i limiti dell'inquinamento acustico, come il DPCM 1 Marzo 1991, o la legge-quadro 447 del 1995, o il recente DLGS del 19 Agosto 2005 (si veda l'archivio legislativo nel sito) e imposto stringenti regole di monitoraggio e risanamento delle aree affette da rumore, sino ad oggi non è stata condotta alcuna attività di controllo per valutare l'impatto del traffico aeroportuale su Ciampino e zone limitrofe.
Inquinamento dell'aria
Meno evidente ma non meno pericoloso per la salute pubblica, è l'inquinamento dell'aria provocato dall'aumento del traffico aereo sull'aeroporto di Ciampino, che tra l'altro va ad infierire su una zona già gravemente inquinata, collassata per il movimento veicolare a causa della storica carenza di infrastrutture viarie. L'inquinamento ambientale è evidente: si riscontra il rilascio di ingenti quantità di fumi, gas e di polveri dagli scarichi degli aerei che spargono sostanze tossiche in quartieri già gravemente compromesso dall'inquinamento urbano.
Oltre all'aumento dell'inquinamento dell'aria provocato dagli stessi velivoli, si segnala anche l'aggravio di traffico stradale provocato dall'enorme flusso dei passeggeri in transito, che si riversano con mezzi privati o con frequenti bus navetta su arterie, come la via Appia o la Tuscolana, notoriamente insufficienti a sopportare il «normale» traffico veicolare.
Nonostante la decisione di «valorizzare» l'aeroporto di Ciampino risalga ormai a svariati anni fa, nessuna iniziativa è stata presa per indagare sui possibili danni arrecati alla salute dei cittadini dall'aumento del traffico aereo.
Nessuna analisi epidemiologica è stata portata avanti per valutare, ad esempio, l'incidenza di malattie come la leucemia o alcuni tumori, nelle aree più a rischio in prossimità dell'aeroporto.
Rischio per la cittadinanza
L'aeroporto di Ciampino è un aeroporto urbano, ormai circondato da abitazioni e prossimo a quartieri ad elevatissima densità abitativa (Tuscolano, Cinecittà, Capannelle, oltre allo stesso Comune di Ciampino). La sua posizione impone rotte di atterraggio che obbligano i velivoli a sorvolare l'intera città di Roma, da Nord a Sud. Nella zona di Cinecittà, gli aerei sorvolano un quartiere popoloso, pieno di palazzi a 6 o 7 piani, a quota così bassa da far tremare i vetri delle finestre.
Ci sono molte scuole, tra l'altro, esattamente sulla rotta di atterraggio.
In fase di decollo, gli aerei sono costretti a virare e sorvolare a bassa quota le case nella zona di S. Maria delle Mole, con rischio evidente.
Un incidente aereo, purtroppo possibile, causerebbe una strage.
L'incidente può accadere anche in presenza di applicazione delle più stringenti normative di sicurezza, o di condizioni tecniche ottimali dell'infrastruttura aeroportuale (e non è questo il caso di Ciampino).
Visto che il “rischio” è un fenomeno statistico, l'unico modo per mitigarlo è di limitare il più possibile il traffico su un aeroporto vecchio e non adeguabile come è l'aeroporto di Ciampino.
L'aumento indiscriminato dei voli nell'aeroporto “Pastine” di Ciampino ha arrecato gravi danni alla qualità della vita degli abitanti nelle zone circostanti, a causa dell'inquinamento acustico e dell'aria; non trascurabile, inoltre, è l'incremento del rischio connesso a possibili incidenti, che avrebbero esiti disastrosi, vista la densità della popolazione nelle aree interessate dai decolli e dagli atterraggi.
Inquinamento acustico
Il danno acustico causato dalla presenza dell'aeroporto di Ciampino sulla popolazione residente a Ciampino e nei quartieri di Roma e Marino prossimi all'aeroporto è evidente e grave.
Dal 2000 ad oggi il traffico aereo sullo scalo di Ciampino è aumentato in modo vertiginoso: i voli annui sono cresciuti da 18.000 a 64.000 e i passeggeri trasportati sono passati da 700.000 a 4 milioni.
I voli si susseguono a un ritmo ormai frenetico e costante, con frequenza che raggiunge il ritmo di un volo ogni 2-3 minuti. Il rumore assordante compromette la qualità della vita degli abitanti nelle aree interessate dai sorvoli e dallo stazionamento dei velivoli. Di giorno, la frequenza di aerei pregiudica molte attività lavorative che richiedono attenzione e concentrazione.
Di notte non c'è alcun rispetto delle più elementari norme di tutela del riposo dei cittadini.
Le case di Ciampino sono a 150 m. dalla pista e sono sottoposte a rumore e inquinamento giorno e notte, perché di giorno ci sono i voli (atterraggi + decolli) e di notte ci sono voli più manutenzione a terra con i motori accesi e rumori ininterrotti per tutta la notte.
Nonostante in Italia varie leggi abbiano normato i limiti dell'inquinamento acustico, come il DPCM 1 Marzo 1991, o la legge-quadro 447 del 1995, o il recente DLGS del 19 Agosto 2005 (si veda l'archivio legislativo nel sito) e imposto stringenti regole di monitoraggio e risanamento delle aree affette da rumore, sino ad oggi non è stata condotta alcuna attività di controllo per valutare l'impatto del traffico aeroportuale su Ciampino e zone limitrofe.
Inquinamento dell'aria
Meno evidente ma non meno pericoloso per la salute pubblica, è l'inquinamento dell'aria provocato dall'aumento del traffico aereo sull'aeroporto di Ciampino, che tra l'altro va ad infierire su una zona già gravemente inquinata, collassata per il movimento veicolare a causa della storica carenza di infrastrutture viarie. L'inquinamento ambientale è evidente: si riscontra il rilascio di ingenti quantità di fumi, gas e di polveri dagli scarichi degli aerei che spargono sostanze tossiche in quartieri già gravemente compromesso dall'inquinamento urbano.
Oltre all'aumento dell'inquinamento dell'aria provocato dagli stessi velivoli, si segnala anche l'aggravio di traffico stradale provocato dall'enorme flusso dei passeggeri in transito, che si riversano con mezzi privati o con frequenti bus navetta su arterie, come la via Appia o la Tuscolana, notoriamente insufficienti a sopportare il «normale» traffico veicolare.
Nonostante la decisione di «valorizzare» l'aeroporto di Ciampino risalga ormai a svariati anni fa, nessuna iniziativa è stata presa per indagare sui possibili danni arrecati alla salute dei cittadini dall'aumento del traffico aereo.
Nessuna analisi epidemiologica è stata portata avanti per valutare, ad esempio, l'incidenza di malattie come la leucemia o alcuni tumori, nelle aree più a rischio in prossimità dell'aeroporto.
Rischio per la cittadinanza
L'aeroporto di Ciampino è un aeroporto urbano, ormai circondato da abitazioni e prossimo a quartieri ad elevatissima densità abitativa (Tuscolano, Cinecittà, Capannelle, oltre allo stesso Comune di Ciampino). La sua posizione impone rotte di atterraggio che obbligano i velivoli a sorvolare l'intera città di Roma, da Nord a Sud. Nella zona di Cinecittà, gli aerei sorvolano un quartiere popoloso, pieno di palazzi a 6 o 7 piani, a quota così bassa da far tremare i vetri delle finestre.
Ci sono molte scuole, tra l'altro, esattamente sulla rotta di atterraggio.
In fase di decollo, gli aerei sono costretti a virare e sorvolare a bassa quota le case nella zona di S. Maria delle Mole, con rischio evidente.
Un incidente aereo, purtroppo possibile, causerebbe una strage.
L'incidente può accadere anche in presenza di applicazione delle più stringenti normative di sicurezza, o di condizioni tecniche ottimali dell'infrastruttura aeroportuale (e non è questo il caso di Ciampino).
Visto che il “rischio” è un fenomeno statistico, l'unico modo per mitigarlo è di limitare il più possibile il traffico su un aeroporto vecchio e non adeguabile come è l'aeroporto di Ciampino.
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Ho scritto questo messaggio... per illustrare una possibile conseguenza...
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Dalla Val di Sona... all'aeroporto, ci sono 4/5 km... e quando un aereo è decollato e c'è vento che viene da Sud Sud Est... non è Caselle che è inquinata... perchè quegli agenti inquinati... trasportati dal vento si depositano sulle aree di Sona e di Sommacampagna... e se il vento viene da Est... quegli stessi agenti inquinanti si depositano su Custoza.
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Quando c'è vento, Caselle è sempre inquinata dalle due autostrade, ed è inquinata dai rumori degli aerei, ma l'inquinamento dei decolli... si deposita più lontano... e con venti "favorevoli"... l'inquinamento non cade su Caselle, ma cade su Custoza, Sommacampagna e Sona.
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Credere che l'inquinamento dell'Aeroporto sia solo un problema di Caselle, beh vi sbagliate... quando gli aerei sono in volo... e c'è vento... Caselle respira... i paesi vicino... meno, molto meno.
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Io continuo a sostenere la mia tesi... illustrata nel messaggio: Barare al Gioco degli Scacchi? Si può... Si può. se il problema ambientale della Val di Sona esiste, è un problema limitato e minore rispetto ad altri ben più gravi, e poi... quando si parla di "odori", allora bisogna verificare da dove viene il vento e a che distanza si è dalla fonte... Previsione del Vento per i... PURISTI dell’aria.
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Ma se fosse confermata la frase: "che per ogni questionario è garantito un risarcimento di 1000 euro che verrà dall'azienda"... ripeto, se questa notizia fosse confermata... beh... lascio a Voi ogni commento.
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Nel caso arrivassero altri messaggi... li pubblicherò qui di seguito.
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