giovedì 18 settembre 2008

Aeroporto... dai Verdi una lettera ai cittadini

Sul sito di Aerohabitat, ho letto questo comunicato stampa: Peretola, dai Verdi una lettera ai cittadini che qui sotto ricopio, sostituendo i nomi dei paesi vicini a quell'Aeroporto, con i nomi delle comunità vicine al nostro Aeroporto... e apportando delle modifiche che ho evidenziato in rosso... e poi ditemi come è venuta... questa "sostituzione".
.
Lettera ai cittadini di Caselle, Dossobuono, Villafranca, Santa Lucia, Golosine e Verona
.
Care concittadine e cari concittadini,
.
l’Aeroporto Catullo, non è al centro del dibattito politico di Verona e, come Verdi, stiamo chiedendo di ripristinare il rispetto delle leggi in materia di inquinamento acustico ed ambientale e di salvaguardare la salute dei cittadini.
.
I Verdi ritengono che la priorità siano i cittadini e la loro tutela contro i danni che la infrastruttura aeroportuale sta arrecando alle zone di Caselle, Dossobuono, Villafranca, Santa Lucia, Golosine e Verona e, dopo che nell’ultimo anno i voli si sono intensificati, gli aerei sono diventati più grandi e rumorosi e il "sentiero di avvicinamento" si è abbassato, dichiariamo fin da subito che contrasteremo qualsiasi altra intensificazione del flusso aereo.
.
Non ha fatto notizia sulla stampa e sul territorio il dibattito politico “nuova Aerostazione si” o “nuova Aerostazione no”: noi, come Verdi, riteniamo che questo sia frutto di una logica sbagliata, perché invece di affrontare la situazione attuale impegnandosi a porre un rimedio tempestivo ed efficiente, cerca di posticipare la risoluzione dei problemi nel tempo, lasciando la situazione immutata.
.
Le aree di Caselle, Dossobuono, Villafranca, Santa Lucia, Golosine e Verona, già in situazione critica per l’eccessivo carico urbanistico e infrastrutturale, hanno ormai superato, da anni, il limite del sopportabile dagli abitanti, costretti a subire, a causa della presenza dell’aeroporto e all’aumento dei voli notturni fuori legge, il superamento dei limiti di inquinamento acustico e la dispersione di sostanze maleodoranti.
.
Certi che la situazione sanitaria della zona attorno all’aeroporto Catullo sia critica e grave, abbiamo chiesto che sia realizzata immediatamente un’indagine epidemiologica dalla Regione Veneto, dall'Agenzia Regionale di Sanità e dalla Società della Salute del Comune di Sommacampagna per valutare i danni alla salute dei cittadini di quelle zone della città, determinati dalla presenza dell'aeroporto in aggiunta al traffico congestionato e a numerose attività industriali inquinanti, che sono sorte e che sorgeranno a breve.
.
Ponendo prima di ogni logica economica e privatistica, la salvaguardia della salute collettiva e il rispetto delle norme da osservare non possiamo appoggiare alcuna posizione politica che proponga di potenziare e/o sviluppare l’aeroporto Catullo, per noi la questione è ormai chiusa: non puo’ essere ne’ potenziato ne’ sviluppato, puo’ solo essere modificato ridimensionandolo nell’interesse della salute dei cittadini.
.
In Consiglio Provinciale i Verdi hanno presentato due mozioni che chiedono il contingentamento dei voli all'aeroporto Catullo, la riduzione dell'orario di agibilità dello scalo, e il rafforzamento dei collegamenti ferroviari in un’ottica di sistema aeroportuale Veneto, con particolare attenzione, a Bergamo ma anche, in prospettiva di medio periodo, con Montichiari.
.
Un Paese moderno come la Spagna sta chiudendo tutti i piccoli aeroporti, dispendiosi per le casse pubbliche e fonti di inefficienza, concentrando il traffico su pochi grandi scali ben collegati e situati in zone ambientalmente sostenibili.
.
Se l’Italia fosse un Paese serio e moderno, in presenza degli scali di Montichiari e Bergamo, non terrebbe aperto e funzionante Catullo, in una situazione di così grave impatto ambientale!
.
Anche se sicuramente rappresenta solo un palliativo e non è sicuramente sufficiente per risolvere la situazione nelle zone attorno all’aeroporto Catullo, occorre far partire il risanamento delle zone di cui sopra che grazie alle misure previste dalla finanziaria consentono oggi di fare una ristrutturazione energetica e del rumore in tutte le abitazioni in modo conveniente grazie al risparmio energetico prodotto.
.
Chiediamo che la ristrutturazione delle zone investite dal rischio acustico dell’aeroporto siano defiscalizzate e che si crei un gruppo di lavoro tra tutte le istituzioni e i comitati dei cittadini per fare in modo che siano forniti progetti a costo burocratico zero e forme di incentivazione aggiuntive da stanziare anche da parte della Regione Veneto e della Società dell’aeroporto Catullo, per migliorare comunque la situazione della zona.
.
Queste richieste sono state rigettate dalla Commissione Aeroportuale di cui fanno parte rappresentanti del Ministero dell'Ambiente, di ARPAT, di ENAV, della società di gestione, delle compagnie aeree, della Regione Veneto, della Provincia di Verona, del Comune di Verona, Villafranca e di Sommacampagna nella seduta del 30 luglio, poiché, temiamo, sia interessata solo a fare gli interessi delle aziende azioniste di AdG.
.
Hanno promesso, da anni, il monitoraggio delle rotte degli aerei, che permetterebbero di fare le multe agli aerei che sorvolano le case fuori traiettoria (forse a fine ottobre sapremo le conclusioni), sono in ritardo di quasi un anno per la presentazione del piano di risanamento acustico delle zone intorno all’Aeroporto: ci sembra che la Commissione Aeroportuale dia fumo negli occhi ai cittadini promettendo indagini e approfondimenti che poi non vengono realizzati o, anche quando sono completati, vengono falsati da condizioni che rendono inutili le relazioni.
.
Occorre, per questo, che i cittadini chiedano di ottenere la garanzia del rispetto dei limiti previsti dalle normative e ridurre l’inquinamento complessivo, così da riportare l’aeroporto, nella norma e nella legalità, altrimenti il silenzio e l’assenza di protesta farà trasformare le irregolarità, come le rotte antirumore e gli orari di decollo e atterraggio non rispettati, una prassi consolidata a cui sarà sempre più difficile sottrarsi ed opporsi.
.
I Verdi di Verona e del Veneto ritengono, una volta ripristinata la legalità, che possa e debba ripartire il dibattito politico con gli Enti coinvolti su una eventuale modifica dell’orientamento della pista aeroportuale: potremmo essere favorevoli alla creazione di una nuova pista, orientata diversamente da ora, in sostituzione dell’attuale, ma pretendiamo le garanzie tecniche e documentate che garantiscano un miglioramento delle condizioni dell’impatto ambientale ed acustico sulla popolazione di Caselle, Dossobuono, Villafranca, Santa Lucia, Golosine e Verona.
.
Siamo quindi favorevoli che i progetti di AdG siano resi pubblici alla cittadinanza e sia promossa dagli Enti Locali un’ampia discussione che coinvolga la popolazione dei Comuni interessati sulle modalità di realizzazione, sull’assetto finale dell’aeroporto e sulle migliori condizioni che una modifica aeroportuale potrebbe comportare sulle zone attualmente interessate dai sorvoli, così che anche i soggetti di controllo ambientale, ASL e ARPAV in primis, possano esprimere il loro parere in merito agli impatti delle proiezioni a terra delle proposte di modifica, e siano definiti con chiarezza i piani di salvaguardia delle aree umide e boschive della Piana Veronese realizzato in accordo con le Associazioni ambientaliste e un pian di limitazione dell’uso della pista atto a non incrementare l’impatto ambientale e acustico a terra nel territorio.
.
La situazione che abbiamo tutti davanti agli occhi nell’area della Piana Veronese però diventerebbe ancor meno sopportabile dai cittadini, se i progetti annunciati per la zona fossero realizzati senza limiti: il nuovo Casello sulla A22, la nuova Autostrada STLV, la Discarica delle Siberie, la Ferrovia TAV, l'ampliamento del Quadrante Europa, , il carico urbanistico e i nuovi centri commerciali della Citta del Vino e del Cibo, in una logica di sviluppo senza controllo ha bisogno di un alleggerimento delle funzioni.
.
I Verdi si impegnano, qualora nessuna misura fosse in grado di sanare l’attuale situazione di inquinamento acustico e ambientale fuori norma, a intraprendere una risoluta battaglia per ottenere la chiusura e/o la delocalizzazione di alcune funzioni dalla zona, a partire dall’infrastruttura dell’Aeroporto Catullo.
.
Se i Verdi Veronesi, volesso iniziare ad occuparsi delle problematiche ambientali dell'Aeroporto Catullo... basta che copiano la lettere dei Verdi di Peretola... apportano queste modifiche (qui evidenziate in rosso)... è il loro comunicato stampa... sarebbe già pronto.
.
Ma i Verdi di Sommacampagna... dove sono?

Nessun commento:

Posta un commento