giovedì 16 ottobre 2008

Lettera aperta al Sindaco (come scusa per ricordare amicizie lontane)

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Da quando ho aperto questo blog, sono accaduti anche due "fatti molto personali" che oggi meritano di essere raccontati, uno è accaduto ieri e l'altro il "primo fatto", è accaduto in febbraio... quando ho ricevuto una e_mail, questa:
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----- Original Message ----- From: Antonella URP Valenza
To:
sandriben@tin.it Sent: Tuesday, February 26, 2008 9:49 AM
Ciao Ben,
Spero che sia tu il Ben che conosco. Ho trovato il tuo sito. Molto artigianale e bello. Sono naturalmente Antonella di Alessandria. Come vai? Salutoni Antonella
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Che non vedo Antonella sarà un decennio ormai, ma tramite ViviCaselle, mi ha ritrovato on line e cosi abbiamo ripreso i contatti e mi ha chiesto se gli aprivo un blog come il mio.
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Detto fatto... gli ho aperto un suo blog (che ovviamente da allora si gestisce da sola) a titolo:
Gli Anni Eroici ma oggi un suo messaggio merita essere evidenziato perchè mi ha fatto pensare al ruolo che potrebbe rivestire un dipendente pubblico che vive nello stesso comune dove lavora e di come questo potrebbe relazionarsi con i problemi della popolazione.
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Il messaggio pubblicato sul
blog di Antonella è stato questo:
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giovedì 16 ottobre 2008
LETTERA APERTA AL SINDACO DEL COMUNE DI VALENZA
Sindaco,
questa è la mia prima lettera a lei che è il mio capo del personale, da tanto tempo, da quando splendida fanciulla (permetta questa piccola ed unica digressione tanto per non far torto ai mie affezionati detrattori che contestano regolarmente il mio imperdonabile narcisismo) e piena di speranze varcavo le grandi porte della Pubblica Amministrazione. Ho visto Lei rappresentato da molte persone.
Ad Acqui Terme lei era giovane donna, molto gentile e disponibile. Poi è stato un uomo socialista. E' stato comunista, è stato del famosissimo Pentapartito, poi ancora Democristiano quindi del PDS e così via. Lei rappresentava lo Stato e qualche volta lo ha rappresentato degnamente.
Molto spesso in questi anni il cittadino mi fermava per la strada o direttamente nei vari uffici dove prestavo la mia opera e si lamentava della cattiva gestione di questo o quel servizio.
Non sapendo, il cittadino, con precisione dove lanciare le proprie accuse le indirizzava verso di Lei, Sig. Sindaco, alcune volte anche per poca dimestichezza con i ruoli e gli incarichi istituzionali. Alcune volte perchè così era giusto. Diceva in moltissime occasioni: "Voglio denunciare il sindaco." "Voglio andare ad insultare contro il sindaco" ed ancora: "Il Sindaco è un buffone."
In qualche modo essendo io, indegnamente forse ed in quel momento, l'unica che rappresentasse la Pubblica Amministrazione e a me si rivolgeva non come Antonella (quella splendida fanciulla che doveva magari andare al cinema o ad un fichissimo concerto rock e poi in seguito ad allattare la mia bimba) ma come referente dell'Istituzione, mi trovavo sempre a giustificare, a spiegare, a rasserenare gli animi, ad invitare ad un maggior rispetto non verso Lei , badi bene, ma verso il Sindaco.
Quindi lo facevo, comprenda La prego, non per Lei, sig. Sindaco, non per me ma per qualcosa di più grande di noi e di non negoziabile: cioè il valore intrinseco dell'Istituzione che Lei ed anche io (in misura diversa)
significhiamo.
Allora le farò una domanda Sig. Sindaco del Comune di Valenza. Aspetterò la risposta sul mio blog o personalmente.
Questa domanda sembrerà enigmatica (non tanto a Lei Sig. Sindaco del Comune di Valenza che sa bene di cosa sto parlando, quanto ai navigatori che stanno leggendo, ma, cari navigatori che state leggendo, presto sarà tutto chiaro anche per voi come lo è per me e per il Sindaco del Comune di Valenza perchè ve lo spiegherò al nostro prossimo incontro.)
Ecco dunque la domanda:
Cosa ne pensa se divenisse legittimo, tutte le volte che un cittadino (un qualsiasi cittadino badi bene non sto parlando di un magistrato o di un pretore, di un questore o quant'altro del genere)
un cittadino, ripeto, dichiarasse di voler accusare in tribunale il Sindaco di essere un ladro, o di avere operato in modo sconveniente che fosse legittimo appunto che venisse, il Sindaco, rimosso dall'incarico?
Magari con questo motivo persino decoroso: "come tutela per l'Amministrazione comunale e dello stesso Sindaco che non dovrà così avere più a che fare con un cittadino che lo contesta e non certamente come giudizio del di lui operato".
Aspetto una risposta, ma se non arrivasse in ogni caso spiegherò a tutti quelli che hanno letto il post (e spero tanti ) il motivo di questa domanda.
Al prossimo post, allora, Navigatori che avete letto e Sindaco del Comune di Valenza, da cui attendo, in qualità di integerrimo e fedele servo di Stato, una risposta.
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Ho riscritto questo messaggio di Antonella, primo, perchè mi è piaciuto moltissimo, secondo, perchè la stessa domanda la potrei fare anch'io al "mio" Sindaco, (o all'Assessore che non si occupa di Ecologia e di Ambiente) e la domanda di Antonella, rivolta al Sindaco, potrebbe essere cosi riscritta:
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Cosa ne pensa se divenisse legittimo, tutte le volte che un cittadino dichiarasse di voler accusare in Tribunale il Sindaco (e/o un suo Assessore) di avere operato in modo sconveniente che fosse legittimo appunto che venisse, il Sindaco, (e/o un Suo Assessore)
rimosso dall'incarico?
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Piacerebbe anche a me che il "mio" Sindaco mi rispondesse in merito della richiesta che ho già formulato e riportata in questo messaggio:
Richiesta di revoca della delega all'Assessore che... dovrebbe occuparsi di Ecologia e Ambiente e che invece si occupa di altro alla quale mia richiesta però ho ricevuto una risposta che non mi ha soddisfatto e che ho pubblicato in questo altro messaggio: Gentile Sig.ra Sindaca, La ringrazio di aver (finalmente) risposto ad una... mia lettera.
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L'altro fatto che... oggi voglio evidenziare, è accaduto solo ieri, quando rispondendo al telefono di casa, una voce (pure questa che non sentivo da anni) mi ha detto che mi aveva ricordato e "riscoperto tramite ViViCaselle".
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Una persona con cui avevo collaborato a dei progetti innovativi: Carta di Credito Sanitaria e Banca Dati Immobiliare per la FIAIP... ancora nei lontani (lontanissimi direi) anni '90.
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Dopo quasi vent'anni... essere ancora ricordato per essere ancora quello che va controcorrente, sempre e comunque, non può che farmi piacere e quindi visto che loro, con la loro ditta continuano a produrre prodotti innovativi, credo sia mio dovere, fare un pò di pubblicità a quanto stanno realizzando e che è visibile su:
www.newtecshop.it e su: www.newteclab.it .
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Di questi loro prodotti innovativi mi sono fatto spedire anche due brochure, la prima è: "
Dov'è finita la tecnologia" e la seconda è: "Bellavisione" … un nuovo media… La NetTelevision di NEWTEC.
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Un esempio di cosa si può fare e cosa si può ottenere dai loro prodotti... è ben visibile in questo video:
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Una pausa ci voleva... sono tornato indietro di qualche decennio, con dei bei ricordi, ma ora riprendiamo ad occuparci della quotidiana realtà del posto dove vivo... che anche loro, che non vengono qui a trovarmi da decenni, potrebbero meravigliarsi di come si è oggi (male) trasformato.
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Dimenticavo di scrivere che l'e_mail che poi ieri ho ricevuto dopo la telefonata, aveva questo oggetto: "L'amicizia e la simpatia non si comprano ne si vendono".

1 commento:

  1. Grazie di aver pubblicato la mia lettera. Ho l'impressione che non riceverò risposta in merito.
    Ciao
    Antonella

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