martedì 11 novembre 2008

Ai Consiglieri Comunali di "Forza Italia" del mio comune (che però non ci sono).

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Su TVVerona ho trovato questo articolo:
Viabilita’. Tangenziali, si cambia Nel grande sistema Verona-Vicenza-Padova modifiche per tracciati e pedaggi che qui sotto ricopio:
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TORNERA’ in discussione, a Venezia, la vicenda delle grandi tangenziali venete che costituiranno la spina dorsale futura della viabilità tra Verona, Vicenza e Padova. Il presidente della commissione urbanistica regionale, Tiziano Zigiotto, convocherà entro pochi giorni una riunione per riparlare di alcuni punti critici del futuro sistema. In particolare, per quanto riguarda Verona e la zona di San Bonifacio, verranno proposte nuove soluzioni per il tracciato e per il pagamento dei pedaggi (l’ipotesi è di esentare dal pagamento i residenti in un raggio di 15-20 chilometri dei due centri, in modo che possano viaggiare senza balzelli nei loro tragitti quotidiani in zona).
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Dopo aver letto l'articolo, ho perso 5 minuti e ho scritto una e_mail, questa:
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----- Original Message -----
From:
sandriben
To:
com.com2.segreteria@consiglioveneto.it
Sent: Tuesday, November 11, 2008 9:38 AM
Subject: Sistema Tangenziali
Al Presidente della 2^ Commissione della Regione
Oggetto: "Sistema Tangenziali Venete"
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egr. Presidente: Tiziano Zigiotto
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chi Le scrive è un "cittadino" di Caselle di Sommacampagna... preoccupato da tutti i "tipi di inquinamento ambientale" che qui ci sono e Le scrivo perchè ho letto un Comunicato Stampa che annuncia che il progetto della S.T.L.V torna in commissione Urbanistica. Data la complessità del territorio in cui vivo, interessato da autostrade, ferrovie e aeroporto... ho elaborato una proposta
che prevede un diverso tracciato della nuova Autostrada, nel tratto del comune di Sommacampagna (VR) proposta che allego e che può scaricare da questo indirizzo:
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http://www.vivicaselle.eu/archivio/PROGETTO-PERFETTO.pdf
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Una proposta che è stata inserita anche in questo messaggio:
IL PROGETTO PERFETTO ?
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Spero che Lei possa intervenire al fine di migliorare il sistema e conseguentemente "migliorare la qualità di vita"... di Caselle. Distinti saluti. Sandrini Beniamino.

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Io lo so che non cambierà nulla... perchè l'e_mail forse nemmeno arriverà a leggerla il Presidente... ma io l'ho scritta lo stesso. A dir la verità penso poi che a scrivere dovrebbe essere il "mio" Sindaco o i "miei" Assessori - che dovrebbero interessarsi del problema - e non accettare le scelte "calate dall'alto" e/o in subordine dovrebbe interessarsi del problema... anche la minoranza consigliare "locale" che in Regione... è maggioranza.
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Quindi i Consiglieri Comunali di "Forza Italia" (che qui non ci sono) dovrebbero conferire con il Presidente della 2^ Commissione... per difendere il nostro Territorio... si o no?
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Io da cittadino la mia azione l'ho fatta, ora vediamo se qualcuno presenta delle contro proposte i Regione.

1 commento:

  1. Bufera sul "ministro" Prestigiacomo. Lunedì sarà interrogata per capire come ha "scelto" i tecnici
    Quando l'amore per il proprio teritorio, la dignità e la salute spingono i cittadini a fare inchiesta!
    Il 29 ottobre il Comitato per Taranto ha indagato e segnalato l'inadeguatezza per esperienza e titoli del neo presidente della Commissione IPPC Dario Ticali.
    Il giorno dopo, l'intervista ad Antonietta Podda di Radio Popolare Salento ha fornito riscontro ai nostri dubbi nelle parole dello stesso Ticali.
    A quel punto è partita l'inchiesta su L'Espresso cui sono seguite la sospensione di Lamacchia e l'interrogazione parlamentare al Ministro sui titoli della nuova commissione.
    Ma la politica dov'era prima? Chi controlla i controllori? E a livello locale chi si muove tra giornalisti e politici?
    Ecco di seguito l'articolo pubblicato su L'Espresso e un paio di commenti che sono seguiti.
    http://3.bp.blogspot.com/_8F9PQTPwh-c/SRVwgpgxuPI/AAAAAAAABuo/5v-HewQaJu4/s1600-h/Espresso.gif

    Bufera sul Ministro Prestigiacomo a causa delle nuove nomine alla Commissione IPPC, Integrated Pollution Prevention and Control, che decide sulla concessione o meno dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) alle aziende italiane che operano sul terriorio, e si occupa anche dei limiti di emissione di gas serra previsti dal Protocollo di Kyoto e dal Pacchetto Clima - Energia della UE che poco piace al nostro governo. La Prestigiacomo nei mesi scorsi ha aveva ridisegnato la commissione a suo piacimento, cambiandola completamente: 'Si vuole solo far funzionare, rinnovandola, la Commissione Ippc, che è in pratica bloccata ed ha un arretrato di 150 progetti da esaminare. Il rinnovo è quindi funzionale all'esigenza di render operativo l'organismo', aveva dichiarato per l'occasione. Tuttavia le polemiche sui neo-designati membri della commissione non si sono fatti attendere, è bastata un'indagine dell'Espresso a scatenarle. Membri sicuramente autorevoli ed esperti dell'argomento, decisi da precedente Ministro Pecoraro Scanio sono stati sostituiti con personaggi sicuramente con conoscenze scientifiche sull'argomento molto più limitate. a partire da il neoprsidente Dario Ticali, 33 anni, ingegnere e ricercatore all'università privata Kore di Enna. Ticali ha tanta esperienza nel settore di inquinamento, emissioni, direttive Europee che vanta pubblicazioni riguardanti il comportamento delle pavimentazioni stradali. Ma la polemica cresce di più quando si viene a sapere che il referente delle Autorizzazioni Ambientali AIA è l'ingegnere Bonaventura Lamacchia. Secondo l'inchiesta de L'Espresso l'ingengere ha un curriculum giudiziario di tutto rispetto. Alla luce di queste conoscenze probabilmente la cacciata dalla commissione di figure dall'alto profilo scientifico (tutte ricorrenti al TAR contro il Ministro per l'esclusione) appare come un' inevitabile impoverimento e come un'abbassamento della guardia nella lotta contro l'inquinamento ambientale, a discapito della salute dei cittadini. Di fronte alla protesta, e non in seguito a considerazione sull'opportunità o meno di posizionare determiante personaggi in determinate posizioni istituzionali, il Ministero dell'Ambiente ha avviato ier una procedura di sospensione dalla Commissione IPPC dell'ingegnere. Bonaventura Lamacchia, nominato dalla titolare dello stesso dicastero, come componente della Commissione Via-Vas. 'La procedura di sospensione è stata avviata nelle more della definizione di accertamenti amministrativi sulla posizione dell'ing. Lamacchia in relazione al suo ruolo di componente della Commissione' dice la nota. Tuttavi al di là della sconcertante vicenda 'Lamacchia', numerose sono le domande che sorgono, tra le tante: è questa la commissione che deve concedere o meno l'AIA all'impianto ILVA di Taranto? Sono questi i personaggi che devono tutelare l'ambiente e la salubrità del nostro paese? Il Ministro Prestigiacomo conosce la funzione del Ministero a cui è a capo? (articolo integrale di F.Baglivi su ambientenergia)



    PrestigiacomoSotto tiro di ambientalisti, giornali e parlamentari Ippc Italia, proteste, inchieste e interrogazioni

    Dopo le proteste della Verde Francescato, piove sulla commissione IPPC, made in Prestigiacomo, e sull’azzeramento della precedente, oggi con un’inchiesta su L’Espresso e lunedì prossimo con un’interrogazione parlamentare alla camera
    Inchiesta de “L’Espresso” (numero oggi in edicola) sul cambiamento della sezione italiana dell’IPPC “Integrated Pollution Prevention and Control” ( da non confondere con l’IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change dell’Onu ), istituita nel 1996 dalla UE e che stabilisce una serie di regole comuni per il rilascio delle autorizzazioni alle installazioni industriali in Europa (AIA) e riguarda la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento. La direttiva IPPC è stata recepita dall’Italia.
    L’obiettivo è minimizzare l’inquinamento causato dalle varie sorgenti situate in tutta la UE, richiedendo per tutti i tipi di impianti (quelli elencati nell’Allegato 1 della Direttiva) la necessità di ottenere autorizzazioni integrate dalle autorità dei vari paesi, in assenza delle quali non potranno operare. Il concetto di autorizzazione integrata implica che le autorizzazioni devono tenere in conto dell’insieme delle prestazioni ambientali degli impianti, ovvero delle emissioni nell’aria, degli impatti sulle acque, sul suolo, della produzione dei rifiuti, dell’impiego di materie prime, dell’efficienza energetica, del rumore, della prevenzione degli incidenti, della gestione dei rischi.
    La nomina dei membri delle commissioni nazionali IPPC dipende dai rispettivi governi, in Italia ad esempio la composizione viene decisa dal ministero dell’ambiente. E in questo caso quando la “forzista” Prestigiacomo successe al “verde” Pecoraro Scanio, la nuova ministra decise di sostituire “in toto” la commissione della IPPC Italia.
    Ma oggi l’inchiesta de “L’Espresso” ci spiega come tra i nuovi nomi non solo ci siano personaggi di caratura scientifica ben più bassa di quelli mandati a riposo, iniziando dal presidente, ma anche personaggi, come Lamacchia, il referente delle autorizzazioni AIA (ad esempio per la questione dell’Ilva di Taranto), che ha avuto a che fare ripetutamente con la giustizia fino all’altro ieri. E poi altri esponenti pescati da aziende che dovrebbero essere “le controllate” da questa “commissione di controllo”, e qui saltano fuori membri provenienti da società che producono energia elettrica, oppure membri soci di imprese di costruzioni. Inoltre una buona parte dei membri della commissione, fa notare l’articolo, sono conterranei della stessa Prestigiacomo.
    E non basta. Anche il deputato Giuseppe Giuletti (IdV) scrive oggi sul sito Articolo 21, che lunedì prossimo verrà presentata un’interrogazione parlamentare su quali siano stati i criteri secondo i quali sono stati rimossi i precedenti membri della IPPC, con quali criteri siano stati scelti i nuovi, quali titoli abbiano, per rivestire questo fondamentale ruolo, come sia stato scelto e chi abbia nominato il responsabile delle istruttorie per la concessione delle autorizzazioni AIA.
    Per maggiori informazioni ecco il sito ufficiale dell’ Ippc
    Articolo integrale su
    Rinnovabili.it

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