Sull'Arena di ieri c'era questo articolo: Mengalli:«Addio alla politica» che qui sotto ricopio:
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Gianluca Mengalli, vicesindaco di Sommacampagna, a fine mandato lascerà la politica. Mengalli, 48 anni, ha deciso di non ricandidarsi per le prossime elezioni comunali in programma in primavera, dopo 24 anni di vita amministrativa, di cui dieci passati come assessore e nove da sindaco (gli ultimi cinque anche come consigliere provinciale).
«Ho preso questa decisione», spiega Mengalli, «senza rimpianti e senza alcun rammarico. Da una parte non ho più le energie che avevo quando ho iniziato l’avventura in politica, dall’altra sono arrivato a un punto in cui ho bisogno di dedicare più tempo alla famiglia e al lavoro. È giunto il momento di lasciare il posto ai giovani che hanno diritto di trovare nuovi spazi all’interno della politica locale.
Non ho deciso di ritirarmi dalla scena politica per prendere posizione contro l’amministrazione Manzato. Spero infatti che il sindaco accetti di ricandidarsi per costruire un gruppo che sappia coinvolgere persone che all’interno delle associazioni hanno saputo spendersi per il bene del territorio».
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Gianluca Mengalli, vicesindaco di Sommacampagna, a fine mandato lascerà la politica. Mengalli, 48 anni, ha deciso di non ricandidarsi per le prossime elezioni comunali in programma in primavera, dopo 24 anni di vita amministrativa, di cui dieci passati come assessore e nove da sindaco (gli ultimi cinque anche come consigliere provinciale).
«Ho preso questa decisione», spiega Mengalli, «senza rimpianti e senza alcun rammarico. Da una parte non ho più le energie che avevo quando ho iniziato l’avventura in politica, dall’altra sono arrivato a un punto in cui ho bisogno di dedicare più tempo alla famiglia e al lavoro. È giunto il momento di lasciare il posto ai giovani che hanno diritto di trovare nuovi spazi all’interno della politica locale.
Non ho deciso di ritirarmi dalla scena politica per prendere posizione contro l’amministrazione Manzato. Spero infatti che il sindaco accetti di ricandidarsi per costruire un gruppo che sappia coinvolgere persone che all’interno delle associazioni hanno saputo spendersi per il bene del territorio».
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Questo è il secondo articolo che parla dell'addio alla politica dell'ex Sindaco Mengalli, dopo quello di domenica scorsa a titolo: Mengalli abbandona la politica che, a parte alcune parole, è più o meno simile a quello pubblicato ieri sull'Arena... e che cosi si conclude:
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«Graziella Manzato in questi cinque anni ha lavorato bene», precisa Mengalli. «Spero che accetti di ricandidarsi e sappia costruire un gruppo capace di coinvolgere i cittadini che all’interno delle associazioni si sono impegnati per il bene del territorio. Al di là delle mere appartenenze politiche e ponendo un’attenzione particolare alle persone e al loro operato».
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In questi due articoli... sembra che vi sia un chiaro invito - al Sindaco uscente - ad inserire nel gruppo della Nuova Amministrazione... i cittadini che (all'interno) delle Associazioni si sono impegnati per il bene del territorio...
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Se nell'articolo ci fosse stato scritto "impegnati per il bene della comunità", probabilmente non avrei scritto questo messaggio. Ma dato che in tutti e due gli articoli si scrive: "BENE DEL TERRITORIO", anche se non sono un cittadino che ha operato all'interno di una associazione, come il Comitato Cielo Terra, come il Comitato No Cava e come il Comitato No Discarica... in un certo qual modo mi sento "preso in mezzo", visto che per il BENE DEL TERRITORIO penso di aver detto e ridetto... come la penso in merito.
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Se una persona... dopo 24 anni che fa politica amministrativa... cioè quella che è vicina alla gente, lascia... non si può che ringraziare questa persona per l'impegno ultradecennale dedicato alla propria comunità. Ma in questi 24 anni... qualche errore anche Gianluca deve pur averlo fatto o tutto è sempre stato perfetto?
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Non entro nei dettagli e non elenco nessuna lunga lista di errori, ma sono TRE gli errori che vanno evidenziati e che vanno ricordati a Gianluca Mengalli.
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Il PRIMO errore di Gianluca Mengalli:
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Durante il Consiglio Comunale del 25 Novembre del 2002 Gianluca Mengalli (allora Sindaco) dichiarò questo: "Ribadisce ancora la sua disponibilità a discutere del problema apertamente sia in Consiglio che con la cittadinanza; sul tema, prima della gara, è disposto anche ad indire un referendum con l'impegno a non realizzare nessun tipo di discarica di fronte ad un risultato negativo. Personalmente gli interessa solo che si capisca che la procedura è di tutta trasparenza e non c'è nessuna intenzione di fare le cose contro la volontà della gente".
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L'iter della discarica comunale delle Siberie è proseguito... il referendum non è mai stato indetto e della volontà della gente non se ne è tenuto conto... e con il consenso elettorale preso per la Sindaco Manzato... la Discarica delle Siberie sta arrivando.
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Il SECONDO errore di Gianluca Mengalli.
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Quando la Giunta Comunale (o UN Assessore in particolare di cui non scrivo il nome) gli chiese di revocarmi il mandato di rappresentarlo in Commissione Ambientale Aeroportuale... io avviamente ho subito presentato le dimissioni. Il Sindaco mi aveva assegnato l'incarico ed io dovevo rispondere all'incarico ricevuto. Il Sindaco dovendo tenere unita la Giunta, preferì accettare le mie dimissioni e cosi dopo soli sei mesi ebbe a terminare l'incarico ricevuto a rappresentare il Sindaco in Commissione Ambientale Aeroportuale. (Se fossi rimasto in CAA credo che le "cose" sarebbero andate diversamente).
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Il TERZO errore di Gianluca Mengali.
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Questo credo sia l'errore più grave per Caselle, quello di non aver impedito che la nuova Aerostazione fosse realizzata al centro pista e non dove la vogliono oggi realizzare... a lato-fine pista... "dentro l'abitato di Caselle" e in merito a questo ERRORE vi invito a rileggere quanto avevo scritto in questo messaggio: Adige - Sabato 6 Aprile 2002 di cui riporto solo alcuni brani, di frasi di Gianluca Mengalli presi da un articolo dell'Aprile 2002, frasi che sono queste:
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"L'aerostazione va al centro. Per una questione logistica. La zona è ancora vergine. Ci sarebbe spazio per parcheggi, alberghi, servizi. Per nuove arterie viabilistiche. Un business al quale non bisogna rinunciare".
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"Non c'interessano le motivazioni degli altri. Imposteremmo il nostro PRG come se il problema della "margherita" non esistesse. E' ora di finirla. Non si possono fare questi errori di programmazione. Verona non se li può permettere".
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"Ritengo scandaloso che dei militari mantengano, nel cuore del futuro veronese, queste immense aree. Sopratutto quando è conclamata la dismissione. Bisogna intervenire".
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"Quando si fa un progetto, prima si pensa al progetto perfetto. Poi provo a realizzarlo. Non ci si deve accontentare di portare a casa qualcosina".
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Secondo Gianluca Mengalli, allora Sindaco e oggi ViceSindaco... la nuova Aerostazione doveva essere realizzata a centro pista, ma ora come tutti ormai sappiamo, la nuova aerostazione la realizzeranno sul lato nord della pista e.... quindi dentro l'abitato di Caselle... come è previsto dal progetto ideato dall'Aeroporto.
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A dir la verità di errori, di un Sindaco e Assessore che è nato e che abita a Caselle, c'è ne sarebbero degli altri... uno per tutti... perchè l'Aeroporto di Verona è ancora... senza V.I.A. e senza V.A.S.?
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Perchè deve essere un semplice cittadino (cioè io) a scoprire che l'Aeroporto Catullo è senza la Valutazione di Impatto Ambientale?
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Come sarebbe la Qualità di Vita di Caselle... se Gianluca Mengalli non avesse fatto questi TRE errori?
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