Ieri sul sito web della Regione Veneto, ieri è apparso questo Comunicato Stampa: Aeroporto di Verona: Franchetto (IdV), pista fuori norma, che aveva questo testo:
.(Arv) Venezia 25 mar. 2009 -
Con una interrogazione rivolta all'assessore regionale all'Ambiente Giancarlo Conta, componente anche del consiglio di amministrazione dell'aeroporto di Verona, il consigliere regionale Gustavo Franchetto (Italia dei Valori) solleva il problema della compatibilità ambientale del Catullo e del mancato rispetto delle norme antinquinamento da parte dell'infrastruttura aeroportuale.
In particolare Franchetto chiede alla Giunta regionale di verificare:
1) se i lavori di una pista di rullaggio, della nuova pista di volo, del piazzale di sosta degli aeromobili e altri interventi eseguiti dal 1999 in poi siano stati fatti senza la Valutazione di Impatto ambientale;
2) se i comuni limitrofi saranno risarciti, come previsto per legge, per il danno provocato dal traffico aereo;
3) se è vero che non c'è traccia di opere antirumore nel bando dei lavori eseguiti, quando la legge imponeva di destinarvi il 7 per cento dei fondi di bilancio;
4) chi ha autorizzato che tutti i voli in partenza passino sopra la città di Verona;
5) e, infine, se non ritenga incompatibile o, quantomeno, in conflitto di interesse la presenza dell'assessore all'ambiente della Regione Veneto nel consiglio di amministrazione dell'aeroporto.
Con una interrogazione rivolta all'assessore regionale all'Ambiente Giancarlo Conta, componente anche del consiglio di amministrazione dell'aeroporto di Verona, il consigliere regionale Gustavo Franchetto (Italia dei Valori) solleva il problema della compatibilità ambientale del Catullo e del mancato rispetto delle norme antinquinamento da parte dell'infrastruttura aeroportuale.
In particolare Franchetto chiede alla Giunta regionale di verificare:
1) se i lavori di una pista di rullaggio, della nuova pista di volo, del piazzale di sosta degli aeromobili e altri interventi eseguiti dal 1999 in poi siano stati fatti senza la Valutazione di Impatto ambientale;
2) se i comuni limitrofi saranno risarciti, come previsto per legge, per il danno provocato dal traffico aereo;
3) se è vero che non c'è traccia di opere antirumore nel bando dei lavori eseguiti, quando la legge imponeva di destinarvi il 7 per cento dei fondi di bilancio;
4) chi ha autorizzato che tutti i voli in partenza passino sopra la città di Verona;
5) e, infine, se non ritenga incompatibile o, quantomeno, in conflitto di interesse la presenza dell'assessore all'ambiente della Regione Veneto nel consiglio di amministrazione dell'aeroporto.
"Il Catullo di Verona - documenta Franchetto nella propria interrogazione - negli ultimi dieci anni di attività ha aumentato in misura esponenziale transiti e voli, passando da 1,8 passeggeri l'anno a oltre 3 milioni e mezzo e dai 28 mila voli del 1998 ai 40 mila dello scorso anno.
Alla crescita dei volumi di traffico corrispondono anche consistenti investimenti strutturali, che dieci anni fa hanno impegnato una cifra corrispondente a oltre 22 milioni di euro, realizzati senza però richiedere la valutazione di impatto ambientale, nonostante l'obbligo di tale proceduta fosse stato introdotto dalla Comunità Europea già nel 1988".
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Il Comunicato Stampa del Consigliere Regionale del Veneto: Fausto Franchetto è stato poi ripreso anche dal giornale l'Arena di Verona, con questo titolo: Catullo, nuovi voli e un giallo per la pista.
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Ora aspettiamo che... il "Controllore": l'Assessore Regionale all'Ambiente, possa controllare il "Controllato": la Catullo S.p.A., nel cui Consiglio di Amministrazione siede Giancarlo Arch. Conta, che è il "Controllore" che verrà "Controllato" dall'Assessore Regionale all'Ambiente: Conta Arch. Giancarlo.
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Vediamo che controlla il Controllore quando scoprirà che il Controllato è lo stesso controllore?
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