Qualche giorno fa, il 25 aprile, ho letto questo articolo: "Al via l’Aeroporto di Montichiari. Lo ha detto l’Assessore al Territorio ed Urbanistica Davide Boni " e in questo articolo c'era scritto:
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“Noi crediamo nell’aeroporto di Montichiari e su questa idea la Regione Lombardia scommette, anche se il momento non è dei più favorevoli”.
Lo ha detto l’assessore al Territorio ed Urbanistica Davide Boni, intervenendo alla prima conferenza di valutazione del Piano Territoriale Regionale d’Area Montichiari alla quale hanno partecipato numerosi Sindaci ed esponenti delle associazioni cittadine del territorio.
Il loro ruolo sarà fondamentale per potenziare i contenuti del Piano dell’aeroporto, ed in questo senso Lombardia Notizie ha precisato:” L’assessore Boni è stato molto esplicito sull’assoluta necessità di evitare errori di valutazione che, nel caso dell’aeroporto di Malpensa, hanno costretto la Regione a destinare 180 milioni di euro per la delocalizzazione, e pertanto riportiamo le sue contestuali parole:” Non disponiamo di tali risorse economiche e per questo stiamo collaborando anche con altre direzioni generali della Regione per pianificare interventi strategicamente corretti. Aeroporto significa economia e sviluppo, per cui Montichiari è una risorsa territoriale appetibile, anche se sappiamo che dovranno essere fatti alcuni sacrifici a livello di progettualità edilizia.”
In effetti il Piano Territoriale Regionale d’Area è uno strumento di pianificazione condiviso con gli enti locali, modificabile in caso di situazioni critiche (vedi Alitalia) e aggiornabile in tempo reale. L’aspetto ambientale concorrerà alla definizione del Piano e alla sua caratterizzazione e per questo è prevista la Valutazione Ambientale Strategica che ha lo scopo di valutare le scelte, favorendo una comprensione degli aspetti di natura economica, sociale, storico – culturale e ambientale.
Nel triangolo Brescia – Mantova – Verona sono previsti interventi infrastrutturali che miglioreranno l’accessibilità grazie al riassetto del trasporto pubblico locale su metropolitana leggera, sulla tratta Brescia – Iseo – Edolo, per le ferrovie suburbane, per le quali Montichiari è in posizione baricentrica.
Nel 2015 è previsto il transito di 1,8 milioni di passeggeri e 73.000 tonnellate di merci come prima tranche, mentre la seconda è stata fissata al 2025 con 17,8 milioni di passeggeri (7,4 in caso di realizzazione della terza pista a Malpensa).
.Lo ha detto l’assessore al Territorio ed Urbanistica Davide Boni, intervenendo alla prima conferenza di valutazione del Piano Territoriale Regionale d’Area Montichiari alla quale hanno partecipato numerosi Sindaci ed esponenti delle associazioni cittadine del territorio.
Il loro ruolo sarà fondamentale per potenziare i contenuti del Piano dell’aeroporto, ed in questo senso Lombardia Notizie ha precisato:” L’assessore Boni è stato molto esplicito sull’assoluta necessità di evitare errori di valutazione che, nel caso dell’aeroporto di Malpensa, hanno costretto la Regione a destinare 180 milioni di euro per la delocalizzazione, e pertanto riportiamo le sue contestuali parole:” Non disponiamo di tali risorse economiche e per questo stiamo collaborando anche con altre direzioni generali della Regione per pianificare interventi strategicamente corretti. Aeroporto significa economia e sviluppo, per cui Montichiari è una risorsa territoriale appetibile, anche se sappiamo che dovranno essere fatti alcuni sacrifici a livello di progettualità edilizia.”
In effetti il Piano Territoriale Regionale d’Area è uno strumento di pianificazione condiviso con gli enti locali, modificabile in caso di situazioni critiche (vedi Alitalia) e aggiornabile in tempo reale. L’aspetto ambientale concorrerà alla definizione del Piano e alla sua caratterizzazione e per questo è prevista la Valutazione Ambientale Strategica che ha lo scopo di valutare le scelte, favorendo una comprensione degli aspetti di natura economica, sociale, storico – culturale e ambientale.
Nel triangolo Brescia – Mantova – Verona sono previsti interventi infrastrutturali che miglioreranno l’accessibilità grazie al riassetto del trasporto pubblico locale su metropolitana leggera, sulla tratta Brescia – Iseo – Edolo, per le ferrovie suburbane, per le quali Montichiari è in posizione baricentrica.
Nel 2015 è previsto il transito di 1,8 milioni di passeggeri e 73.000 tonnellate di merci come prima tranche, mentre la seconda è stata fissata al 2025 con 17,8 milioni di passeggeri (7,4 in caso di realizzazione della terza pista a Malpensa).
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Di come sia oggi affollato l'Aeroporto di Brescia... basta scaricare una delle foto istituzionali pubblicate sul sito web del loro aeroporto e una delle foto che hanno messo on line è quella sopra riportata.
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Poi che nell'articolo su Montichiari si parli della V.A.S., anche questo va evidenziato, perchè e solo per dovere di cronaca, mentre Montichiari è dotato di V.I.A e di V.A.S., il Catullo di Verona... è SENZA V.I.A. e SENZA V.A.S. ... e per questo motivo andrebbe chiuso.
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Non sapevo come utilizzare quella lettura di qualche giorno fa, se non oggi, sull'Arena, appare questo articolo: "Catullo, c’è l’ok per l’aumento di capitale" di cui estraggo alcuni brani:
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«Verona deve mantenere la leadership sul sistema aeroportuale del Garda». È questo l’indirizzo emerso ieri da un vertice a Palazzo Barbieri cui hanno partecipato il sindaco Flavio Tosi si è svolto un vertice che ha dato il via libera alla ricapitalizzazione di circa 40 milioni. Con Tosi e il presidente della società Catullo Fabio Bortolazzi, il quale assicura che «fra nove anni anche lo scalo di Brescia produrrà utili», mentre «il gruppo tornerà ad essere redditizio fra un paio di anni»...
«Abbiamo esaminato il piano di rilancio illustratoci dal presidente Bortolazzi e che sarà sottoposto all’assemblea dei soci fra 15 giorni. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a impegnare le risorse per mantenere e rilanciare un assetto, fatto di trasporto passeggeri e di merci, a beneficio dei veronesi», fa sapere Mosele.
L’iniezione di capitali freschi, cui contribuiranno anche la Camera di commercio e gli istituti bancari, assicurerà, a detta della dirigenza del Catullo, l’epansione dell’area a servizio dei passeggeri e commerciale e la creazione di società di engineering che opereranno su scala internazionale.
Nel presentare il piano di intervento, il presidente del Catullo ha spiegato che, già nel 2008 «con il nuovo management si è riusciti a diminuire di una decina di milioni di euro le perdite degli scali di Brescia e Verona e secondo previsioni prudenziali quest’anno riusciremo a dimezzare il deficit provocato anche dal fallimento di molte compagnie, per arrivare al pareggio di bilancio nel 2010 e cominciare a fare utili nel 2011».
Bortolazzi aggiunge che «per una vera redditività bisognerà aspettare fino al 2017, che assicurerà dividendi importanti, alla condizione di mantenere gli attuali due scali».
Bortolazzi aggiunge che «per una vera redditività bisognerà aspettare fino al 2017, che assicurerà dividendi importanti, alla condizione di mantenere gli attuali due scali».
Quanto alle entrate, Bortolazzi pensa innanzitutto a un ampliamento dei parcheggi: «Ora dai 4.500 posti auto che gestiamo ricaviamo 5,7 milioni di euro l’anno, ma altri 4.000 posteggi sono gestiti da abusivi: li faremo chiudere, acquisendo i terreni, per incamerare altre risorse cui si aggiungerà il milione e mezzo che guadagneremo con l’espansione dell’ area commerciale».
Il piano, assicura, «si baserà sul recupero di efficienza, senza mandare a casa nessuno».
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Mentre gli altri Aeroporti d'Italia, vedi Milano e Firenze, nonostante la crisi... fanno utili... il Catullo... produce debiti... e i soci invece di incassare dividendi (ma li hanno mai incassati dei dividendi poi i soci della Catullo?) devono mettere mano al portafoglio per pagare i debiti dell'Aeroporto di Brescia, ma dato che tra pochi giorni verrà approvato il Bilancio della Catullo S.p.A. "e siamo sicuri poi che il Bilancio verrà approvato?" aspettiamo di vedere che approveranno... sti soci... tra i cui soci... ricordo... vi è anche il Comune di Sommacampagna.
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Ho scritto tutto sto ambaradan... solo per evidenziare queste poche righe: «Ora dai 4.500 posti auto che gestiamo ricaviamo 5,7 milioni di euro l’anno, ma altri 4.000 posteggi sono gestiti da abusivi: li faremo chiudere, acquisendo i terreni...
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Secondo il Presidente della Catullo S.p.A. i parcheggi esterni all'aeroporto gestiti da cittadini di Sommacampagna sarebbero abusivi... e se anche lo fossero stati... se questi imprenditori locali, hanno presentato il Condono Edilizio e hanno pagato le relative sanzioni... questi per me sono in regola.
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Ben diversa è la situazione dei parcheggi dell'Aeroporto, quelli cosidetti "Low Cost", vedi foto, che sono stati realizzati su terreno agricolo e in merito a questo, avevo già scritto in questo messaggio: Parcheggi Aeroporto: La "Ponzia Pilata" e i problemi dei miei concittadini... con l'Aeroporto, nel quale messaggio si leggeva quanto segue:
.I parcheggi low cost dell'Aeroporto incriminati sono ben evidenti nelle sovrastante foto e nel testo della Delibera C.C. 37-2007 si legge anche questo:
Va inoltre segnalato che con verbale del Comando di Polizia Municipale e dell'Ufficio Tecnico Edilizia Privata, datato 20.06.2006, prot. n. 9145, è stata accertata l'avvenuta realizzazione, proprio su parte dei sedimi in discussione, di opere finalizzate alla realizzazione di un parcheggio autovetture, per il quale è stato avviato un procedimento amministrativo, con invio delle segnalazioni di legge.
Va inoltre segnalato che con verbale del Comando di Polizia Municipale e dell'Ufficio Tecnico Edilizia Privata, datato 20.06.2006, prot. n. 9145, è stata accertata l'avvenuta realizzazione, proprio su parte dei sedimi in discussione, di opere finalizzate alla realizzazione di un parcheggio autovetture, per il quale è stato avviato un procedimento amministrativo, con invio delle segnalazioni di legge.
Trattandosi di interventi di interesse pubblico questo comune, prima di procedere con l'emissione di provvedimenti repressivi, ha provveduto a dotarsi di un parere legale in merito, reso dall'Avv. Maria Gabriella Maggiora, pervenuto in data 13.09.2006, con il quale dopo aver esaminato la pratica, il predetto legale suggeriva, a margine dell'avvenuta presentazione dell'istanza di nulla-osta ai sensi del D.P.R. 383/94 (che si ricorda è pervenuta in data 03.08.2006 n. 11253) di sospendere ogni determinazione in merito in attesa di verificare se si formasse l'intesa prevista dalla legge, che avrebbe di fatto legittimato le opere già realizzate.
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La mia domanda è questa... quali sono i Parcheggi abusivi, quelli condonati dei miei concttadini e che hanno pagato le relative sanzioni o i Parcheggi abusivi sono quelli dell'Aeroporto, di cui, mi sembra, non sia stato condonato nulla?
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Ha presentato il Condono Edilizio l'Aeroporto Catullo per i suoi parcheggi Low Cost? E se il Catullo presentato il Condono ha poi pagato le relative sanzioni?
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Ma se il Montichiari cresce... al Catullo... che vuole fare il Presidente Bortolazzi?
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Ma se il Montichiari cresce... al Catullo... che vuole fare il Presidente Bortolazzi?
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Per il Catullo si vuole realizzare un AUTOporto o un AEROporto? Questo è il dilemma. Ha ragione Bortolazzi, meglio chiudere l'Aeroporto... e dedicarsi alle attività di posteggiatore.
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Dimenticavo... in merito ai parcheggi dell'Aeroporto avevo scritto anche in questo messaggio: Aeroporto e "Sommacampagnesi"... due pesi e due misure... per quanto riguarda i Parcheggi?
....parole sante Signor Sandrini...Mi chiedo , perche' mai il Comune non tutela le attivita' dei propri cittadini i quali portano introiti nel comune di Sommacampagna e invece abbassa la testa e si inchina al volere del Signor Bortolazzi il quale chiede soldi ai propri soci per coprire perdite causate dai parcheggi "abusivi"(ma dei condoni pagati il Signor Bortolazzi ne sa qualcosa?.....dal 15/5 lo sapra' visto il ricorso contro il Comune che ha presentato....) ?.....La convenzione quanti soldi ha portato in tasca al Comune di Sommacampagna?....
RispondiElimina...E poi , mi spiegate come mai solo il Signor Bortolazzi ,viviamo nel 2009, non accetta la libera concorrenza e invece pretende di avere il monopolio sui parcheggi per i clienti dell'aeroporto di Villafranca? Sicuramente cosi' facendo poi ,una volta sbarazzatosi dei concorrenti , potra' offrire PARCHEGGI NON CUSTODITI ad un prezzo piu' alto?......Ne saranno felici i fruitori di questi servizi.......
Ma se a Malpensa nel 2008 sono transitati 19.000.000 di passeggeri a fronte di una disponibilita' di posti auto dell'aeroporto di 9.000 posti auto , il Signor Bortolazzi nel 2009 ha in mente di passare dai 3.400.000 ai 19.000.000 passeggeri?
Grazie Signor Sandrini di mettere in luce tutto cio'.....
Andrea