lunedì 7 aprile 2008

ENAC, pollution, creativi e K. C. Flagrange

Dal sito web di Aero Habitat ricopio un loro Comunicato Stampa:
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ENAC, pollution, creativi e K. C. Flagrange.
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Proponiamo una nota trasmessa dalla Newsletter del “Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano”. Da conto e commenta la “singolare” iniziativa del Comitato No Fly di Ciampino.
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Kerosen the canceral frangrance: il profumo dei No Fly [2 Aprile 2008]
Un regalo per il presidente dell’Enac direttamente dai No Fly di Ciampino. Questa mattina gli attivisti impegnati per la riduzione del trasporto aereo nel secondo scalo romano hanno consegnato a Vito Riggio il «Kerosen the cancheral frangrance», profumo tipico della zona di Ciampino. «L’aeroporto – hanno ribadito al momento della consegna nella sede nazionale di viale Castro Pretorio– non ha ancora una valutazione di impatto ambientale», condizione necessaria per ogni sua espansione.
Fino ad oggi, quindi, l’aeroporto è cresciuto nella totale illegalità creando gravi disaggi e pericoli per i cittadini residenti nelle zone limitrofe.
L’Enac, l’ente responsabile dell’impatto ambientale dell’aeroporto, sembra non accorgersene. La misurazione ufficiale dei livelli riguardanti l’inquinamento acustico effettuata dall’Arpa nei primi due mesi di febbraio e marzo 2008, tramite il sistema di rilevamento Cristal istituito dalla Regione Lazio, ha restituito un quadro allarmante e del tutto illegale. Ogni giorno i dati rilevati dalle centraline superano largamente i livelli consentiti dalla legge. I dati registrati dicono che i voli giornalieri non possono essere più di sessantuno: tuttora i voli variano dai 250 ai 280 al giorno. Negli ultimi anni si è passati da 750 mila passeggeri all’anno del 2001 ai 5 milioni e mezzo del 2007. «Nonostante le dichiarazioni e le promesse del Governo, della Regione Lazio e del Sindaco di Roma – concludono i No Fly–nell’ultimo anno abbiamo assistito ad un aumento di oltre 400 mila passeggeri».
Ogni giorno vengono scaricate sulla pista dell’aeroporto oltre 40 tonnellate di cherosene, senza considerare che le prime case di Ciampino distano 150 metri dalla pista. Le conseguenze di questo disastro ambientale sono notevoli: solo per fare due esempi, le Pm 10 [le letali polveri sottili che vengono sprigionate nell’aria], hanno superato di 70 giorni i livelli annui consentiti dalla legge e Ciampino è il Comune con il triste primato italiano per il consumo di farmaci antitumorali. «Chi difende allora la salute dei cittadini? – domandano i No Fly–In teoria è l’Enac, l’ente preposto a controllare l’impatto dell’aeroporto e il traffico aereo, fornendo per legge la Valutazione d’impatto ambientale.
Ora che i dati dell’Arpa sull’inquinamento acustico sono ufficiali, il Presidente dell’Enac deve evitare l’aumento selvaggio dei voli e richiedere una riduzione drastica. Invece continua a rispondere ai cittadini di Ciampino, Marino e dei quartieri romani limitrofi all’aeroporto di non preoccuparsi troppo dell’aria che respirano. Così, in maniera confidenziale, abbiamo deciso di portare un regalo al Presidente dell’Enac Vito Riggio. Un omaggio per l’aria profumata che respiriamo nel nostro territorio».
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Non scrivo nessun commento, ma solo per completezza di informazione evidenzio un video del Comitato contro l'Aeroporto di Ampugnano di Siena.
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