sabato 21 giugno 2008

Gli inquinanti secondari dell’intorno aeroportuale

Quanto qui oggi ricopio... è un vecchio articolo ripubblicato su Aero Habitat e questo deve essere inteso come un mio contributo, visto che "in mezzo alle colline moreniche" hanno problemi di inquinamenti dell'aria... tipo quello "da odori"... di cui si discute in altri blog e/o forum.
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Aree e territori, dove sentirebebro gli odori, che in ogni caso rientrano nel "Cerchio Tossico" che caratterizzano le aree che sono poste nell'intorno aeroportuale.
Per contribuire ad evidenziare che qualche problema di inquinamento dell'aria, oltre ai solo odori, credo che l'intervento di Aero Habitat, meriti di essere pubblicato anche qui.
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Gli inquinanti secondari dell’intorno aeroportuale
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I sistemi aeroportuali come luoghi ad alta concentrazione di fattori inquinanti? L’attuale stato dell’arte nell’analisi e nella ricerca delle sostanze inquinanti prodotte nell’atmosfera li classifica in due distinti gruppi: i componenti primari e secondari. Le sostanze gassose rilasciate in atmosfera dai propulsori aerei (inquinanti primari: Nox. CO, SO2, O3, ecc) innescano attraverso il processo “smog fotochimico” i cosiddetti inquinanti secondari (miscela fotochimica), meno noti ed assai più aleatori nella dinamica e nelle conseguenze. Un recente studio condotto a Chicago (1999) nell’intorno del secondo scalo aereo USA hanno permesso l’identificazione delle “toxic emissions” aeroportuali nell’ambiente abitato dalla comunità insediata nelle zone circostanti, a ricoprire un’area di circa 1,000 migliaquadrate, sono state riportate 219 “volatile compound” che stagnano allo stato gassoso a temperatura ambiente. Novantadue (92) di loro sono stati identificati e 78 di questi denotano livelli crescenti nelle zone sottovento alle piste. I seguenti composti sono stati rilevati oltre il recinto dell’aeroporto e sono riconducibili alle attività dello scalo:

Propane + Propene
Chloromethane
Isobutane + Acetaldehyde
Butene + IsoButene
Butane
Acetonitrile
Acrolein
Isopentane
Acetone
Isopropanol
Pentane
Methylene Chloride
C5H10 Alkane
Carbon Disulfide
2-Methylpropane
Trichlorotrifluoroethane
Methacrolein
2,3-Dimethylbutane
2-Methylpentane
Butanal
2-Butanone
3-Methylpentane
2-Methyl Furan
2-Methyl-1-Propanol
Methylcyclopentane
2,4-Dimethylpentane
n-Butanol
Benzene
Carbon Tetrachloride
2-Methylhexane
2,3-Dimethylpentane
Pentanal
3-Methylhexane
Trichloroethene
Iso-Octane
n-Heptane
4-Methyl-2-Pentanone
Methylcyclohexane
C8H18 Compounds
Toluene
2-Hexanone
Hexanal
2,4-Dimethyl-3-Pentanone
n-Octane
Unidentified Compounds
Ethylbenzene
m & p-Xylene
Cyclohexanone
Heptanal
Styrene
o-Xylene
Butoxyethanol
n-Nonane
alpha-Pinene
Benzaldehyde+2-Ethylhexane
3-Ethyltoluene
4-Ethyltoluene
1,3,5-Trimethylbenzene
Octanal
1,2,4-Trimethylbenzene
n-Decane
C8H14O Aldehyde
Acetophenone
C10H14 Aromatic
C11H24 Alkane
Octamethylcyclotetrasiloxane
Nonanal
n-Undecane
c9H16O Aldehyde
Naphthalene
n-Dodecane
n-Tridecane
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1) Gli inquinanti primari invece sono quelli direttamente emessi in atmosfera dalle fonti inquinanti classiche (scarico automobili, ugelli dei propulsori aerei, ciminiere, ecc.):
- Monossido d’azoto NO
- Anidride carbonica CO2
- Idrocarburi HC
- Biossido di zolfo SO2
- Particolati.
2) Gli inquinanti secondari sono il risultato di reazioni chimiche tra i componenti primari, tra i primari ed i componenti naturali esistenti in natura
3) Le sorgenti emissive aeroportuali degli inquinanti primari sono le seguenti:
- traffico viario esterno al sedime aeroportuale
- traffico interno al perimetro
- aree di parcheggio
- centrali elettriche e termiche
- inceneritori
- stoccaggio combustibili
- attività di handling al suolo
- traffico aereo al suolo
- traffico aereo in basso sorvolo e attesa
- traffico aereo in decollo ed atterraggio.
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Ma per tornare ai giorni nostri, cioè IERI, credo sia interessante leggere un articolo pubblicato sul blog del Comitato "No-Fly" di Ciampino che contiene una lettera consegnata al Ministro dei Trasporti.

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