venerdì 20 giugno 2008

Merito dei Verdi i miglioramenti dell’aeroporto? Ma quali miglioramenti?

Giovedì 19 giugno 2008, nella sezione della cronaca dell'ARENA a pag. 20, c'era questo articolo:
AMBIENTE. Magagna rivendica il risultato. «Merito dei Verdi i miglioramenti dell’aeroporto».
I Verdi sono soddisfatti. Il risultato raggiunto in questi giorni con la nuova disciplina del traffico aereo a Verona, che riduce l'impatto acustico dei voli, va incontro alle esigenze di non penalizzare più i cittadini, per promuovere lo sviluppo aeroportuale. «Da questi nuovi presupposti deve ripartire il rilancio del Catullo», dice Claudio Magagna, della Federazione dei Verdi, «e da questa nuova attenzione verso le condizioni del territorio circostante deve impostarsi l’azione quotidiana del nostro aeroporto.
A questo punto», continua, «i prossimi obiettivi sono la riduzione dell'inquinamento atmosferico dei voli e il conseguente abbassamento delle emissione di Co2, come previsto dal protocollo di Kyoto. Per far questo la società Catullo deve sviluppare il traffico aereo, orientandosi sempre più verso una maggiore tutela delle popolazioni circostanti».
Vanno quindi realizzate, secondo i Verdi, anche opere che mitighino l'impatto ambientale, come barriere arboree attorno alla pista, ma soprattutto va abbandonato il progetto di realizzazione di un nuovo casello autostradale davanti all'aerostazione, che provocherebbe gravi danni, anche in termini di salute, ai cittadini di Caselle e di Dossobuono. «Ci sono già tre caselli autostradali a pochi chilometri dal Catullo», sostiene Magagna, «Verona Sud, Verona Nord e Sommacampagna; e quindi non c'è la necessita di questa nuova infrastruttura».
Nell'adozione delle nuove modalità nei voli aerei a Verona, c'è anche lo sforzo dei Verdi e dei comitati di Villafranca e di Caselle.
«Nella nuova regolamentazione dei voli aerei, c'è infatti lo zampino dell'assessore Guerrini», dice ancora Magagna, «che nel 2004 decise di coinvolgere il settore ambiente nei lavori della Commissione Aeroporto, organismo fino allora mai preso in considerazione dal Comune.
E grazie a questa disponibilità, coordinando lo sforzo degli altri Comuni, come Villafranca e Sommacampagna, che lo stesso assessore verde ha potuto presentare nel 2007 una delibera consiliare, che ha favorito soluzioni di miglioramento della vivibilità dei cittadini sotto il corridoio aereo».
L'altro recente obiettivo raggiunto dall'impegno verde per un aeroporto veronese più «sostenibile» è la circolare di febbraio con cui il direttore generale del ministero dell'Ambiente ha fissato che il Catullo è tenuto ad attivare la Via (Valutazione di impatto ambientale) ogni qualvolta progetti un'opera di una certa entità nell’aerostazione.
Anche in questo caso l'iniziativa ha avuto il pregio di creare i presupposti per una maggiore attenzione nel migliorare le condizioni di residenzialità dei cittadini nell'ambito dell'aeroporto; e ha delineato la prospettiva di un rapporto sempre più equilibrato tra le esigenze di sviluppo del traffico aereo e quelle di vita degli abitanti di Villafranca, Dossobuono, Caselle e Verona.
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Le dichiarazioni riportate sull'Arena dal Presidente dei Verdi di Verona, Claudio Magagna, che, tra l'altro, conosco personalmente, credo meriti delle precisazioni.
1^_
Come ho scritto in questo articolo: Catullo e rumore aereo, scenario di mitigazione dubbio ho evidenziato i dubbi sulla mitigazione ambientale che Aero Habitat esprime in merito a quanto "pomposamente" annunciato dal Catullo.
2^_
Che l'Aeroporto Catullo, presenti un progetto per la zonizzazione acustica, "ancora tutta da verificare", dopo 7 anni da quello dell'Aeroporto di Bologna e dopo 4 anni da quello dell'Aeroporto di Bergamo, questo la dice lunga sul rispetto dell'ambiente del "nostro" Aeroporto.
3^_
Prima di "rilanciare il Catullo", come auspicato dai Verdi, credo sia necessario quantificare i danni ambientali prodotti in tutti questi anni, senza mai aver ottenuto il Decreto di Compabilità Ambientale. Prima si deve sanare i danni del passato e solo poi si mitigano i danni come sta facendo Orio al Serio con 6,7 milioni di opere ambientali e di sicurezza.
4^_
Quante "Verifica di conformità delle caratteristiche dei sistemi di monitoraggio del rumore aeroportuale" sarebbero state eseguite all'Aeroporto Catullo, quando per quello di Orio al Serio, queste verifiche sono annuali?
5^_
Sono d'accordo con Magagna quando sostiene che non bisogna realizzare il nuovo Casello sulla A22 a servizio dell'Aeroporto... in quanto detto Casello è solo una grande e "Großa Porkatha".
6^_
Che l'ex Assessore all'Ambiente di Verona: Guerrini si sia accorto dell'esistenza della Commissione Aeroportuale Ambientale solo nel 2004, questo mi fa molto piacere. Che a detta commissione intervenisse il Comune di Verona... io l'avevo chiesto ancora il 21 febbraio del 2002, quando come "allora componente" di detta C.A.A., cosi scrivevo: "dalla discussione risulta poi evidente che è necessario ampliare il numero dei componenti della Commissione, sia ai rappresentanti militari che al rappresentante del Comune di Verona".
7^_
Sull'impegno verde di aver ottenuto una circolare del Ministero dell'Ambiente, qui qualche precisazione bisogna pur scriverla in quanto detta Circolare, non è una circolare, ma è una lettera della Direzione Generale della Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente (vedi foto allegata) che finalmente dopo una chiara denuncia del sottoscritto che l'Aeroporto era senza il Decreto di Compatibilità Ambientale, l'Ing. Agricola, segnalava che l'Aeroporto doveva essere sottoposto alla V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale.
8^_
In merito alla V.I.A. è necessaria una ulteriore precisazione, ad oggi non vi è in corso alcuna sottoposizione alla V.I.A. di nessun progetto e/o potenziamento dell'Aeroporto Catullo, in quanto detta società ha solo risposto alla lettera dell'Ing. Agricola, comunicando che ha inviato i documenti richiesti all'ENAC. Punto.
9^_
L'ultima frase scritta nell'articolo, che l'Aeroporto Catullo: "ha delineato la prospettiva di un rapporto sempre più equilibrato tra le esigenze di sviluppo del traffico aereo e quelle di vita degli abitanti di Villafranca, Dossobuono, Caselle e Verona", questa è solo una opinione personale riportata nell'articolo.
10^_
Vorrei vedere le reazioni dei cittadini di Caselle quando verranno a scoprire che l'Aeroporto, come sostiene il BIPresindente Bortolazzi verrà ad ampliarsi nella "terza margherita"... per essere più chiari, quelle aree che sono davanti alla S.V.A.I.
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Se io fossi il Presidente dei Verdi... prima di gridare "Vittoria"... aspetterei ancora un pò...
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Sopratutto anche perchè quello che hanno presentato in Conferenza Stampa... nessuno l'ha ancora visto... e se il Presidente dei Verdi, crede che detto documento possa essere consultato dal pubblico, sul sito web dell'Aeroporto... se ciò accadesse, questo sarebbe IL PRIMO SEGNALE di trasparenza della Società Catullo S.p.A.
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Se come dicono "loro"... l'E.N.A.C. ha approvato "sta cosa"... allora perchè tutto il "pacco" che "non hanno presentato"... ma che "hanno solo detto che esiste"... non viene reso accessibile (via web) a noi "umili" cittadini... residenti nell'intorno... "verde" dell'Aeroporto?
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A dir la verità... "sto pacco" dovrebbe essere consultabile, nei documenti per la "partecipazione del pubblico alla stesura del P.A.T." il Piano di Assetto del Territorio...
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Ma se non hanno nemmeno pubblicato nel sito web del comune, l'Accordo di Concertazione con l'Aeroporto... cosa posso pretendere dal mio Sindaco? Nulla... tanto non fanno nulla. Punto.
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In particolare, per quanto riguarda Caselle... più che miglioramenti... ci sono peggioramenti... ma questo è solo quello che pensa il sottoscritto. Punto

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