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Ingiurie all'insegnante assolto un genitore
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e con questo sottotitolo:
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Liceo Nani. Presidente del Consiglio d'istituto, inviò lettere ai dirigenti scolastici.
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Il testo dell'articolo è questo:
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È stato assolto B.S., 55 anni, padre di una studentessa del liceo artistico Nani, nonchè presidente del Consiglio d'istituto, finito davanti al tribunale con le accuse di ingiurie, diffamazione e violazione della privacy nei confronti di un professore della figlia. L'uomo, difeso dall'avvocato Massimo Ruffo, aveva infatti scritto numerose lettere, indirizzate ad alti dirigenti scolastici, in cui si lamentava dell'operato del docente, titolare di una cattedra non più prevista come materia di studio, oltre che responsabile del Pof, il piano di offerta formativa.
Nella missiva, inviata ai responsabili del Nani, ma anche ai vertici dell'ex Provveditorato agli studi di Verona e alla dirigente degli istituti scolastici regionale, il 55enne aveva accusato il professore di non aver attuato in modo corretto il Pof.
Secondo l' imputato, l' insegnante aveva interpretato le leggi a suo uso personale e non per il bene della scuola, riuscendo anche a plagiare alcuni suoi colleghi e sostituendosi in tal modo al ruolo del preside. Inoltre, avrebbe comunicato sempre via lettera ai dirigenti scolastici che il docente aveva più volte presentato ricorso al giudice di pace per riuscire a mantenere la propria cattedra. L'uomo, accusato infatti anche di violazione della privacy, è stato però assolto ieri pomeriggio dal giudice Laura Donati.
È stato assolto B.S., 55 anni, padre di una studentessa del liceo artistico Nani, nonchè presidente del Consiglio d'istituto, finito davanti al tribunale con le accuse di ingiurie, diffamazione e violazione della privacy nei confronti di un professore della figlia. L'uomo, difeso dall'avvocato Massimo Ruffo, aveva infatti scritto numerose lettere, indirizzate ad alti dirigenti scolastici, in cui si lamentava dell'operato del docente, titolare di una cattedra non più prevista come materia di studio, oltre che responsabile del Pof, il piano di offerta formativa.
Nella missiva, inviata ai responsabili del Nani, ma anche ai vertici dell'ex Provveditorato agli studi di Verona e alla dirigente degli istituti scolastici regionale, il 55enne aveva accusato il professore di non aver attuato in modo corretto il Pof.
Secondo l' imputato, l' insegnante aveva interpretato le leggi a suo uso personale e non per il bene della scuola, riuscendo anche a plagiare alcuni suoi colleghi e sostituendosi in tal modo al ruolo del preside. Inoltre, avrebbe comunicato sempre via lettera ai dirigenti scolastici che il docente aveva più volte presentato ricorso al giudice di pace per riuscire a mantenere la propria cattedra. L'uomo, accusato infatti anche di violazione della privacy, è stato però assolto ieri pomeriggio dal giudice Laura Donati.
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Anche in questo articolo, come nel precedente, vi sono delle "imprecisioni" che verranno corrette dopo la pubblicazione della sentenza del Giudice che mi ha assolto da tutte le accuse del Prof. Bergamaschi.
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Quindi, oggi, trascrivo l'Articolo de: "Il Verona"... senza commentarlo.
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