Se vi ricordate... nel messaggio del 29 Ottobre 2008 a titolo: Una V.I.A. per Betlemme... farà si che ci sia (finalmente) una V.I.A. per... l'Aeroporto? in cui disquisivo in merito alla Sentenza n. 5186/08 della Sesta Sezione del Consiglio di Stato... che ha impedito la continuazione dei lavori per la realizzazione della Cava Betlemme... con queste motivazioni: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato".
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Una cava di ghiaia che sarebbe stata autorizzata senza la VIA, per l'impegno, la dedizione, la testardaggie e la caparbietà dell'Assessore Granuzzo... è stata chiusa. Allora io mi chiedo e lo domando all'Assessore alla cosidetta Ecologia e Ambiente del mio comune. Perchè se ha... tanto e... tanto operato per chiudere una Cava di ghiaia che sarebbe stata autorizzata senza VIA... non ha altrettanto tanto operato affinchè fosse chiuso anche l'Aeroporto Catullo... visto che anche questa opera è senza Valutazione di Impatto Ambientale?
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Perchè deve essere il cosidetto cittadino a chiedere di accertare se vi siano i presupposti per chiedere una procedura di infrazione della VIA da parte dell'Aeroporto? Perchè due pesi e due misure da parte dell'Assessore del mio comune. Vede le inadempienze VIA della Cava e non vede quelle dell'Aeroporto?
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Lunedi scorso, in questo messaggio: Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Infrazione Comunitaria: VIA e VAS Aeroporto avevo ricopiato una e_mail spedita alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo nemmeno 48 ore, dalla mia richiesta di avere copia della lettera spedita all'Aeroporto Catullo oggi mi è arrivata una e_mail che soddisfaceva alla mia richiesta e qui di seguito riporto le immagini della Lettera che è stata inviata all'Aeroporto Catullo e per conoscenza anche ad altri Enti:
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Il testo delle e_mail che ho ricevuto è questa:
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----- Original Message -----
From: Xxxx Yxxx
To: beniaminosandrini@virgilio.it
Sent: Wednesday, January 28, 2009 1:03 PM
Subject: I: VS. Rif. DCPC-0008879-18/12/2008-2.36.4.19
Gentile Dott. Sandrini,
con riferimento alla sua richiesta di informazioni, le comunico che la sua segnalazione rivolta alla Commissione europea è stata trattata dalla medesima attraverso il c.d. “progetto pilota sulla corretta applicazione del diritto comunitario”.
In sintesi, il progetto, che è stato avviato il 15 aprile 2008, persegue una più stretta cooperazione tra la Commissione europea e gli Stati membri, ai fini dello scambio di informazioni e della risoluzione di problemi sollevati dai cittadini o dalle imprese in merito alla corretta applicazione del diritto comunitario. In buona sostanza, si tratta di un sistema decentrato di risoluzione dei reclami, che si prefigge di prevenire l’apertura di nuove procedure di infrazione grazie ad un intervento più costruttivo delle amministrazioni nazionali. Queste ultime, infatti, sono chiamate, entro tempi prestabiliti, a fornire i chiarimenti e le informazioni richiesti dai cittadini o dalle imprese denuncianti, a proporre direttamente agli interessati una soluzione del caso, nonché a informare la Commissione degli sviluppi delle singole vicende. Ogni Stato membro partecipante al progetto, ha nominato un Punto di Contatto Centrale. In Italia, esso è stato individuato presso la Struttura di missione per le procedure di infrazione del Dipartimento per le Politiche europee. Il Punto di Contatto è responsabile della gestione dei casi e svolge una funzione di intermediario tra il cittadino o l’impresa e l’autorità nazionale interessata dalla denuncia, nonché assume, a livello nazionale, la funzione di interlocutore della Commissione. In particolare, il Punto di Contatto inoltra la richiesta di informazioni della Commissione europea all’amministrazione competente, assegnandole un termine per rispondere. Deve inoltre spronare l’autorità nazionale competente a rispondere in modo costruttivo, fornendo informazioni, risolvendo il problema o, quanto meno, spiegando la sua posizione.
Riguardo al caso in oggetto, le allego la nota del Dipartimento delle politiche comunitarie, con la quale è stata rivolta all’amministrazione interessata una richiesta di informazioni. Al più presto la risposta pervenuta dall’amministrazione interessata sarà trasmessa alla Commissione europea e a lei in qualità di reclamante. Il servizio competente della Commissione europea esaminerà poi se essa è conforme al diritto comunitario e se risolve la questione.Infine, per opportuna conoscenza, le preciso che le segnalazioni su casi di violazione della normativa comunitaria da parte degli Stati membri devono essere inoltrate alla Commissione europea e non al Mediatore europeo. Quest’ultimo, infatti, è competente a conoscere dei casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni ed organi dell’Unione europea e non dei casi di violazioni del diritto comunitario da parte delle amministrazioni nazionali.
Cordiali saluti,
Dott. Xxxx Yyyy
Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione
Dipartimento Politiche Comunitarie
From: Xxxx Yxxx
To: beniaminosandrini@virgilio.it
Sent: Wednesday, January 28, 2009 1:03 PM
Subject: I: VS. Rif. DCPC-0008879-18/12/2008-2.36.4.19
Gentile Dott. Sandrini,
con riferimento alla sua richiesta di informazioni, le comunico che la sua segnalazione rivolta alla Commissione europea è stata trattata dalla medesima attraverso il c.d. “progetto pilota sulla corretta applicazione del diritto comunitario”.
In sintesi, il progetto, che è stato avviato il 15 aprile 2008, persegue una più stretta cooperazione tra la Commissione europea e gli Stati membri, ai fini dello scambio di informazioni e della risoluzione di problemi sollevati dai cittadini o dalle imprese in merito alla corretta applicazione del diritto comunitario. In buona sostanza, si tratta di un sistema decentrato di risoluzione dei reclami, che si prefigge di prevenire l’apertura di nuove procedure di infrazione grazie ad un intervento più costruttivo delle amministrazioni nazionali. Queste ultime, infatti, sono chiamate, entro tempi prestabiliti, a fornire i chiarimenti e le informazioni richiesti dai cittadini o dalle imprese denuncianti, a proporre direttamente agli interessati una soluzione del caso, nonché a informare la Commissione degli sviluppi delle singole vicende. Ogni Stato membro partecipante al progetto, ha nominato un Punto di Contatto Centrale. In Italia, esso è stato individuato presso la Struttura di missione per le procedure di infrazione del Dipartimento per le Politiche europee. Il Punto di Contatto è responsabile della gestione dei casi e svolge una funzione di intermediario tra il cittadino o l’impresa e l’autorità nazionale interessata dalla denuncia, nonché assume, a livello nazionale, la funzione di interlocutore della Commissione. In particolare, il Punto di Contatto inoltra la richiesta di informazioni della Commissione europea all’amministrazione competente, assegnandole un termine per rispondere. Deve inoltre spronare l’autorità nazionale competente a rispondere in modo costruttivo, fornendo informazioni, risolvendo il problema o, quanto meno, spiegando la sua posizione.
Riguardo al caso in oggetto, le allego la nota del Dipartimento delle politiche comunitarie, con la quale è stata rivolta all’amministrazione interessata una richiesta di informazioni. Al più presto la risposta pervenuta dall’amministrazione interessata sarà trasmessa alla Commissione europea e a lei in qualità di reclamante. Il servizio competente della Commissione europea esaminerà poi se essa è conforme al diritto comunitario e se risolve la questione.Infine, per opportuna conoscenza, le preciso che le segnalazioni su casi di violazione della normativa comunitaria da parte degli Stati membri devono essere inoltrate alla Commissione europea e non al Mediatore europeo. Quest’ultimo, infatti, è competente a conoscere dei casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni ed organi dell’Unione europea e non dei casi di violazioni del diritto comunitario da parte delle amministrazioni nazionali.
Cordiali saluti,
Dott. Xxxx Yyyy
Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione
Dipartimento Politiche Comunitarie
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Perchè devo sostituire l'Assessore alla "cosidetta Ecologia e Ambiente" del mio Comune in merito al voler accertare e al voler indagare sulla mancanza di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo?
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