Intervista al Sindaco, di Lorenzo Quaini, pubblicata sull'Arena del 4.11.2007.
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Sulla scrivania ha una serie di appunti su cave e discariche. Fa fatica a districarsi tra le tante battaglie ambientali, ma ce la mette tutta per uscirne almeno con onore. Quando inizia a parlare, il sindaco Graziella Manzato è come un fiume in piena.
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Sindaco, a Sommacampagna più nascono cave e discariche e più sorgono comitati. C’è la politica dietro questi gruppi?
No, non hanno alcuna connotazione politica. Sono formazioni trasversali, composte da persone che sono legate dai problemi ambientali.
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Allora vuol dire che magari si fidano dei loro amministratori, ma fino a un certo punto...
Beh, di sicuro so che il rapporto tra politica e comitati non è ovvio. Io non li vedo come nemici, ma come alleati del comune. D’altronde i ruoli sono diversi: chi amministra deve fare scelte che a volte devono tenere conto di regole esterne. Il comitato può invece portare avanti battaglie ideali per le esigenze dei cittadini.
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Lei pensa che ci sia un attacco ambientale al suo comune?
Sì, in un certo senso. Ma non credo che esista una strategia. Qui manca un piano regionale sull’escavazione e le cave, si sa, diventano discariche. Purtroppo i comuni non hanno alcun potere di bloccare certi progetti e a Sommacampagna, per la sua posizione geografica e la ricchezza del suolo dal quale si estrae la ghiaia, la situazione è allarmante.
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In che senso?
Noi siamo molto preoccupati per un dato su Caselle: le polveri sottili, il Pm 10, sono di più che in corso Milano a Verona. Questo vuol dire che in gioco c’è la salute dei cittadini.
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E voi come reagite?
Oltre ai vari tentativi per bloccare alcuni progetti (discarica Vepart, per esempio, dove abbiamo vinto al Tar, ma perso al Consiglio di Stato), ora penso che si possa ipotizzare uno studio sulla salute dei cittadini.
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Ci sono malattie in aumento?
Abbiamo notato casi strani: tumori, principalmente. Ma sinceramente, se non c’è un accertamento scientifico serio, non me la sento di dire che è colpa di questo o quell’impianto.
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Nell’ultima assemblea sul cattivo odore, tanta folla e la Nordbitumi ha sospeso in parte l’attività. Il comitato può fare più di un sindaco?
In questa circostanza ha avuto un ruolo fondamentale su un problema che si trascinava da anni. Ed è intervenuto quando noi siamo andati dal prefetto. Ma la nostra attenzione è alta per tutto: smog da autostrade, traffico di camion per le cave, per i centri commerciali, per gli aerei che sorvolano il territorio, per le discariche. C’è anche tanta frustrazione, però. I nostri pareri sono consultivi e fermiamo ciò che possiamo. Quando la Regione autorizza a scavare, noi cosa possiamo fare?
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Sulla scrivania ha una serie di appunti su cave e discariche. Fa fatica a districarsi tra le tante battaglie ambientali, ma ce la mette tutta per uscirne almeno con onore. Quando inizia a parlare, il sindaco Graziella Manzato è come un fiume in piena.
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Sindaco, a Sommacampagna più nascono cave e discariche e più sorgono comitati. C’è la politica dietro questi gruppi?
No, non hanno alcuna connotazione politica. Sono formazioni trasversali, composte da persone che sono legate dai problemi ambientali.
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Allora vuol dire che magari si fidano dei loro amministratori, ma fino a un certo punto...
Beh, di sicuro so che il rapporto tra politica e comitati non è ovvio. Io non li vedo come nemici, ma come alleati del comune. D’altronde i ruoli sono diversi: chi amministra deve fare scelte che a volte devono tenere conto di regole esterne. Il comitato può invece portare avanti battaglie ideali per le esigenze dei cittadini.
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Lei pensa che ci sia un attacco ambientale al suo comune?
Sì, in un certo senso. Ma non credo che esista una strategia. Qui manca un piano regionale sull’escavazione e le cave, si sa, diventano discariche. Purtroppo i comuni non hanno alcun potere di bloccare certi progetti e a Sommacampagna, per la sua posizione geografica e la ricchezza del suolo dal quale si estrae la ghiaia, la situazione è allarmante.
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In che senso?
Noi siamo molto preoccupati per un dato su Caselle: le polveri sottili, il Pm 10, sono di più che in corso Milano a Verona. Questo vuol dire che in gioco c’è la salute dei cittadini.
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E voi come reagite?
Oltre ai vari tentativi per bloccare alcuni progetti (discarica Vepart, per esempio, dove abbiamo vinto al Tar, ma perso al Consiglio di Stato), ora penso che si possa ipotizzare uno studio sulla salute dei cittadini.
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Ci sono malattie in aumento?
Abbiamo notato casi strani: tumori, principalmente. Ma sinceramente, se non c’è un accertamento scientifico serio, non me la sento di dire che è colpa di questo o quell’impianto.
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Nell’ultima assemblea sul cattivo odore, tanta folla e la Nordbitumi ha sospeso in parte l’attività. Il comitato può fare più di un sindaco?
In questa circostanza ha avuto un ruolo fondamentale su un problema che si trascinava da anni. Ed è intervenuto quando noi siamo andati dal prefetto. Ma la nostra attenzione è alta per tutto: smog da autostrade, traffico di camion per le cave, per i centri commerciali, per gli aerei che sorvolano il territorio, per le discariche. C’è anche tanta frustrazione, però. I nostri pareri sono consultivi e fermiamo ciò che possiamo. Quando la Regione autorizza a scavare, noi cosa possiamo fare?
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