L'Aeroporto di Verona... è caratterizzato dall'essere vicinissimo all'Autostrada, "A4" Brescia-Padova e all'Autostrada del Brennero, "A22". La pista di decollo del "Catullo" (vedi foto) termina a pochi metri dall'incrocio di queste due Autostrade.
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L'Aeroporto "Catullo", come sappiamo, è posto a Sud dell'Autostrada Serenissima, mentre a Nord dell'Autostrada, c'è una Corte Agricola, denominata "Palazzina". (individuata nel cerchietto giallo) Questi vecchi e cadenti edifici, secondo un progetto elaborato dal C.I.S. di Villafranca, sarebbero destinati ad essere trasformati in un Hotel a 4 Stelle.. da 140 stanze, denominato: Hotel Corte Palazzina.
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Su YouTube ho trovato un video in cui si vede... cosa accade ad un Aereo che non riesce a decollare, e quindi mi domando... cosa succederebbe se un Aereo cadesse su un Hotel a 4 stelle con 280 persone che... vi dormono dentro?
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Ora guardate il video e... poi immaginate... anche con poca fantasia... (non dovete fare nessun sforzo)... cosa potrebbe accadere se... sull'Hotel Corte Palazzina... vi cadesse un aereo.
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L'Aeroporto "Catullo", come sappiamo, è posto a Sud dell'Autostrada Serenissima, mentre a Nord dell'Autostrada, c'è una Corte Agricola, denominata "Palazzina". (individuata nel cerchietto giallo) Questi vecchi e cadenti edifici, secondo un progetto elaborato dal C.I.S. di Villafranca, sarebbero destinati ad essere trasformati in un Hotel a 4 Stelle.. da 140 stanze, denominato: Hotel Corte Palazzina.
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Su YouTube ho trovato un video in cui si vede... cosa accade ad un Aereo che non riesce a decollare, e quindi mi domando... cosa succederebbe se un Aereo cadesse su un Hotel a 4 stelle con 280 persone che... vi dormono dentro?
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Ora guardate il video e... poi immaginate... anche con poca fantasia... (non dovete fare nessun sforzo)... cosa potrebbe accadere se... sull'Hotel Corte Palazzina... vi cadesse un aereo.
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Dimenticavo... oltre all'Hotel Corte Palazzina, il C.I.S. di Villafranca, sempre sulla linea di decollo degli aerei... vuole realizzare la Città del Vino e del Cibo... una struttura fieristico-commerciale, nella quale, in certi giorni, potrebbero esserci 15/20 mila visitatori. E quindi riformulo la domanda... cosa potrebbe accadere se sulla Città del Vino e del Cibo cadesse un aereo... che non è riuscito a decollare?
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Io avrei una idea (una delle mie... pazze idee?)
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Bisogna proprio... realizzare un Hotel... in quel posto? Perchè non si può spostarlo di 300 metri... verso Nord... verso Caselle? Fuori dalla linea di decollo degli aerei? Poi, se si vuole... si ricostruisce "fedelmente" la Vecchia Corte Palazzina e quindi la "memoria storica" resta, anche perche la "memoria estetica" dell'edificio, in ogni caso, con il progetto, viene stravolta e totalmente ricostruita.
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Ed è questo il posto ideale, e sicuro, dove realizzare un polo fieristico-commerciale? E la sicurezza per le aree intorno all'Aeroporto è rispettata e garantita? Bisogna proprio realizzare qui, in questo posto, queste opere che attireranno migliaia di persone... sotto la linea di decollo degli aerei?
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Dimenticavo... qui, nella Corte Palazzina, un aereo militare... è già caduto, come ho già scritto in un precedente mio messaggio intitolato: F104 - 27 luglio 1988 - Cap. Sandro Sordoni
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Ma torniamo al C.I.S. dove tra i documenti pubblicati e denominati: "Documenti aumento capitale sociale", c'è una novità, l'Hotel "Corte Palazzina", ha cambiato nome, ora si chiama: "Verona Airport Hotel" e quel progetto, è cosi descritto:
Il Verona Airport Hotel sorgerà nella località Corte Palazzina situata in una delle posizioni più strategiche del nord Italia. L’intersezione delle autostrade A4 e A22, la vicinanza con l’aeroporto Valerio Catullo e la Fiera di Verona, rende ottimale la location per lo sviluppo di una struttura alberghiera di prestigio. È prevista la realizzazione di un accesso direttamente all’aeroporto tramite un passaggio sotto l’autostrada, al fine di garantirne il raggiungimento in pochi minuti. La struttura sarà composta da cinque palazzine e integrerà tre cascine rurali preesistenti, nelle quali verranno ricavate le 140 camere previste dal progetto inserendole nella struttura storica presente, al fine di preservare la caratteristica “Corte”. Nei due edifici di nuova costruzione, invece, saranno ricavate la Hall, il Ristorante, la sala convegni e il centro wellness, oltre a tutti gli spazi tecnici.
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Sempre nello stesso documento, in merito alla Città del Vino e del Cibo, c'è questa nuova altra descrizione:
Un parco a tema sul vino e sul cibo “made in Italy” aperto tutto l’anno. Un luogo di sensibilizzazione al cibo italiano per i nuovi turismi internazionali. Il progetto dell’Arch. Massimiliano Fuksas si concretizza in una spettacolare costruzione, caratterizzata da una grande pergola dal significato simbolico, da copertura a vetro che diventa collante fra i vari edifici, dal rispetto del suolo grazie all’utilizzo della ghiaia a vista.
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Tra gli allegati del "Documento aumento capitale sociale" vi è anche una serie di PERIZIE di STIMA relative a dette società (proprietarie dei due immobili) che, appartengono, per il 50% ad una società denominata: "S.I.S. Immobiliari S.p.a." questa a sua volta controllata al 100% da "Recis s.r.l." che è una società operativa del C.I.S. che gestisce il ramo delle attività immobiliari.
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Da pagina 12 a pagina 18, di detto documento, c'è la Perizia di Stima della ditta: Le corti S.r.l. per la quale, alla data 23 Ottobre 2007, viene dichiarato che detta ditta, alla data 30 Giugno 2007, aveva un valore societario di 2.000.000,00 di euro. Ovviamente, nella Perizia, è anche evidenziato che la suddetta ditta ha un debito con la Banca Popolare dell'Alto Adige s.c.r.a.l. di circa 10 milioni di euro, che sarebbero stati spesi per acquistare il terreno, che essendo di circa 142.000 mq. sarebbe costato 70,42 euro al mq.
Ad oggi, detta area, nel P.R.G. in vigore è destinata a: "Zona F3 - Verde privato attrezzato per il tempo libero". Quindi la Città del Vino e del Cibo, con l'attuale destinazione di Piano Regolatore Generale... non si può realizzare.
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Da pagina 19 a pagina 24, sempre di detto documento, c'è la Perizia di Stima della ditta: Nuova Corte Palazzina s.r.l. per la quale, alla data 23 Ottobre 2007, viene dichiarato che al 30 Giugno 2007, detta ditta aveva un valore societario di 3.700.000,00 euro. Da segnalare che l'area in questione è di circa 19.000 mq. per cui il costo di acquisto al mq. è stato di circa 194,73 euro.
Ad oggi detta area nel P.R.G. in vigore è destinata a "Zona BC1 - Beni Culturali e Ambientali". Quindi, quegli edifici esistenti, con una ristrutturazione approvata dalla Sopraintendenza dei Beni Ambientali, forse si potranno anche trasformare in Hotel, ma all'interno dell'area in oggetto, come identificata nel P.R.G. sicuramente non potranno esservi realizzati due nuovi edifici, come invece è stato scritto nella loro presentazione.
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Queste perizie, sul documento, portano la data del 30 Giugno 2007. Undici giorno dopo, in data 11 Luglio 2007, con la Delibera n° 37 di Consiglio Comunale veniva approvato lo schema di un "Accordo di Concertazione per il P.A.T." tra il comune di Sommacampagna e l'Aeroporto Valerio Catullo s.p.a. finalizzato a trasformare delle aree, contermini all'aeroporto, tra cui anche queste.
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Ri sottolineo che, attualmente, su quelle aree... che sono di proprietà di quelle ditte, riconducibili alla C.I.S. quasi tutto quello che "hanno dichiarato" nei loro documenti... oggi non si può realizzare, almeno finchè non sarà approvato il nuovo P.A.T. il Piano di Assetto del Territorio, sempre che dette attuali destinazioni d'Uso da P.R.G. possano essere poi effettivamente modificate.
Dimenticavo... oltre all'Hotel Corte Palazzina, il C.I.S. di Villafranca, sempre sulla linea di decollo degli aerei... vuole realizzare la Città del Vino e del Cibo... una struttura fieristico-commerciale, nella quale, in certi giorni, potrebbero esserci 15/20 mila visitatori. E quindi riformulo la domanda... cosa potrebbe accadere se sulla Città del Vino e del Cibo cadesse un aereo... che non è riuscito a decollare?
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Io avrei una idea (una delle mie... pazze idee?)
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Bisogna proprio... realizzare un Hotel... in quel posto? Perchè non si può spostarlo di 300 metri... verso Nord... verso Caselle? Fuori dalla linea di decollo degli aerei? Poi, se si vuole... si ricostruisce "fedelmente" la Vecchia Corte Palazzina e quindi la "memoria storica" resta, anche perche la "memoria estetica" dell'edificio, in ogni caso, con il progetto, viene stravolta e totalmente ricostruita.
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Ed è questo il posto ideale, e sicuro, dove realizzare un polo fieristico-commerciale? E la sicurezza per le aree intorno all'Aeroporto è rispettata e garantita? Bisogna proprio realizzare qui, in questo posto, queste opere che attireranno migliaia di persone... sotto la linea di decollo degli aerei?
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Dimenticavo... qui, nella Corte Palazzina, un aereo militare... è già caduto, come ho già scritto in un precedente mio messaggio intitolato: F104 - 27 luglio 1988 - Cap. Sandro Sordoni
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Ma torniamo al C.I.S. dove tra i documenti pubblicati e denominati: "Documenti aumento capitale sociale", c'è una novità, l'Hotel "Corte Palazzina", ha cambiato nome, ora si chiama: "Verona Airport Hotel" e quel progetto, è cosi descritto:
Il Verona Airport Hotel sorgerà nella località Corte Palazzina situata in una delle posizioni più strategiche del nord Italia. L’intersezione delle autostrade A4 e A22, la vicinanza con l’aeroporto Valerio Catullo e la Fiera di Verona, rende ottimale la location per lo sviluppo di una struttura alberghiera di prestigio. È prevista la realizzazione di un accesso direttamente all’aeroporto tramite un passaggio sotto l’autostrada, al fine di garantirne il raggiungimento in pochi minuti. La struttura sarà composta da cinque palazzine e integrerà tre cascine rurali preesistenti, nelle quali verranno ricavate le 140 camere previste dal progetto inserendole nella struttura storica presente, al fine di preservare la caratteristica “Corte”. Nei due edifici di nuova costruzione, invece, saranno ricavate la Hall, il Ristorante, la sala convegni e il centro wellness, oltre a tutti gli spazi tecnici.
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Sempre nello stesso documento, in merito alla Città del Vino e del Cibo, c'è questa nuova altra descrizione:
Un parco a tema sul vino e sul cibo “made in Italy” aperto tutto l’anno. Un luogo di sensibilizzazione al cibo italiano per i nuovi turismi internazionali. Il progetto dell’Arch. Massimiliano Fuksas si concretizza in una spettacolare costruzione, caratterizzata da una grande pergola dal significato simbolico, da copertura a vetro che diventa collante fra i vari edifici, dal rispetto del suolo grazie all’utilizzo della ghiaia a vista.
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Tra gli allegati del "Documento aumento capitale sociale" vi è anche una serie di PERIZIE di STIMA relative a dette società (proprietarie dei due immobili) che, appartengono, per il 50% ad una società denominata: "S.I.S. Immobiliari S.p.a." questa a sua volta controllata al 100% da "Recis s.r.l." che è una società operativa del C.I.S. che gestisce il ramo delle attività immobiliari.
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Da pagina 12 a pagina 18, di detto documento, c'è la Perizia di Stima della ditta: Le corti S.r.l. per la quale, alla data 23 Ottobre 2007, viene dichiarato che detta ditta, alla data 30 Giugno 2007, aveva un valore societario di 2.000.000,00 di euro. Ovviamente, nella Perizia, è anche evidenziato che la suddetta ditta ha un debito con la Banca Popolare dell'Alto Adige s.c.r.a.l. di circa 10 milioni di euro, che sarebbero stati spesi per acquistare il terreno, che essendo di circa 142.000 mq. sarebbe costato 70,42 euro al mq.
Ad oggi, detta area, nel P.R.G. in vigore è destinata a: "Zona F3 - Verde privato attrezzato per il tempo libero". Quindi la Città del Vino e del Cibo, con l'attuale destinazione di Piano Regolatore Generale... non si può realizzare.
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Da pagina 19 a pagina 24, sempre di detto documento, c'è la Perizia di Stima della ditta: Nuova Corte Palazzina s.r.l. per la quale, alla data 23 Ottobre 2007, viene dichiarato che al 30 Giugno 2007, detta ditta aveva un valore societario di 3.700.000,00 euro. Da segnalare che l'area in questione è di circa 19.000 mq. per cui il costo di acquisto al mq. è stato di circa 194,73 euro.
Ad oggi detta area nel P.R.G. in vigore è destinata a "Zona BC1 - Beni Culturali e Ambientali". Quindi, quegli edifici esistenti, con una ristrutturazione approvata dalla Sopraintendenza dei Beni Ambientali, forse si potranno anche trasformare in Hotel, ma all'interno dell'area in oggetto, come identificata nel P.R.G. sicuramente non potranno esservi realizzati due nuovi edifici, come invece è stato scritto nella loro presentazione.
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Queste perizie, sul documento, portano la data del 30 Giugno 2007. Undici giorno dopo, in data 11 Luglio 2007, con la Delibera n° 37 di Consiglio Comunale veniva approvato lo schema di un "Accordo di Concertazione per il P.A.T." tra il comune di Sommacampagna e l'Aeroporto Valerio Catullo s.p.a. finalizzato a trasformare delle aree, contermini all'aeroporto, tra cui anche queste.
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Ri sottolineo che, attualmente, su quelle aree... che sono di proprietà di quelle ditte, riconducibili alla C.I.S. quasi tutto quello che "hanno dichiarato" nei loro documenti... oggi non si può realizzare, almeno finchè non sarà approvato il nuovo P.A.T. il Piano di Assetto del Territorio, sempre che dette attuali destinazioni d'Uso da P.R.G. possano essere poi effettivamente modificate.
Spero vivamente che facciano questo hote, almeno porterebbe lavoro per tutti (o quasi).
RispondiEliminaEd anche perchè la questione dell'inquinamento è tutta relativa.
E poi cosa cambia se c'è un po' di smog? Fa parte del gioco della modernità.
Se tornassimo indietro di 100 anni, senza auto, aerei, andrebbe molto peggio: il mezzo di trasporto sarabbe il cavallo e quante merde di cavallo andremo a pestare?
Saluti e Baci.
Viva il CATULLO.
(E poi io per andare a CUBA, dovrei andare a prendere l'aereo in un altro luogo più distante,..., che scomodità. E poi inquinerei a causa del tragitto in autostrada)