Dall'ARENA di oggi un articolo a firma di Lorenzo Quaini che sintetizza quanto è accaduto, giovedi sera, nell'Assemblea Pubblica organizzata dal Comitato Cielo & Terra.
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SOMMACAMPAGNA.
SOMMACAMPAGNA.
Assemblea spostata dalla sala consiliare al cinema Virtus per accogliere un’enorme folla accorsa all’iniziativa del comitato Cielo-Terra Rabbia per i cattivi odori.
Cittadini contro i politici
Cittadini contro i politici
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Assemblea affollatissima infuocata. Accuse ai sindaci di Sommacampagna e Sona e agli amministratori in generale. È questo il bilancio della terza convocazione del comitato Cielo-Terra che giovedì sera ha chiamato a raccolta i cittadini per tentare di contrastare i cattivi odori che da tempo affliggono vaste eree dei due comuni nella zona della Val di Sona, al confine tra Sommacampagna e Sona, opera dal 1988 la Norbitumi che attualmente occupa una settantina di dipendenti. Produce di prodotti isolanti per l’edilizia attraverso la lavorazione del bitume. È la sospettata numero uno per l’emissione dei cattivi odori che negli ultimi due anni provocano periodicamente disturbi in un bacino nel quale abitano almeno 10mila persone.
Per far partecipare tutti all’assemblea è stato necessario spostarla in extremis dalla sala consiliare al teatro Virtus. Mancavano molti amministratori, ma c’erano i sindaci di Sommacampagna, Graziella Manzato, e di Sona, Flavio Bonometti. C’era anche Costantino Meloni, comandante della compagnia di Villafranca che ha assicurato pieno appoggio e disponibilità dell’Arma per risolvere il problema.
Sul banco degli imputati, oltre alla Nordbitumi, proprio i due sindaci. Il presidente del comitato Cielo-Terra, l’avvocato Giuliano Castellini, ha esordito così: «Il dato più eclatante è questo: pur avendo la Nordbitumi tenuto ferma l’attività per un mese dal 7 dicembre per adeguare gli impianti, ci troviamo in mano i risultati che non ci aspettavamo.
Gli odori si sono propagati più incisivi di prima, interessando per la prima volta, oltre ai due capoluoghi, San Giorgio in Salici e la frazione di Valeggio, Santa Lucia dei Monti». «Gli orari, cosa molto strana», ha proseguito Castellini, «sono sempre gli stessi: la sera e al mattino all’alba. È strano, ho sottolineato, perchè una produzione deve propagarsi sempre alla stessa maniera. È un equivoco che scatena una catena di equivoci».
Poi l’attacco agli amministratori: «Non devono nicchiare, non accettiamo che questo problema sia sottacciuto. Siamo stati boicottati dai nostri amministratori come il nostro questionario medico che non è stato condiviso dai due Comuni. Clamoroso quando il laboratorio Kelab, scelto dal Comune di Sommacampagna, precisa che non ci sono odori molesti. Carenze anche da parte della Provincia quando l’assessore Luca Coletto sostiene che l’Arpav non può fare ispezioni a sorpresa: è una balla. Secondo l’ Ulss il pericolo di cancro aumenta in maniera inaccettabile». L’assessore provinciale all’ecologia Coletto non c’era.
Il sindaco Graziella Manzato, prima di essere interrotta in modo anche scorretto da un paio di cittadini di Sona, ha precisato: «Penso che l’accanimento contro gli amministratori sia dovuto sia dal fatto che il problema è di difficile soluzione sia perchè si vuole trovare un capro espiatorio. Abbiamo finanziato un’indagine e i dati tossici rilevati sono sotto i limiti consentiti. Il problema è complesso, ma non per questo non stiamo lavorando. Con questi elementi, però, non possiamo intraprendere azioni legali, non ci sono le basi. Dal 28 febbraio l’Arpav procederà a tre mesi di controllo, raccogliendo ulteriori analisi. Insistiamo su questo percorso. Riguardo al questionario, non abbiamo condiviso una parte del testo».
Poi, il sindaco è stato interrotto (ma è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso) da un cittadino che l’aveva inserita nell’elenco della totalità degli abitanti che loro malgrado partecipano alla lotteria annuale di 5 o 6 morti per cancro. A quel punto lei si è polemicamente seduta in fondo alla sala, estraniandosi dal dibattito.
Il sindaco di Sona, Flavio Bonometti, dopo aver rimarcato che dal prossimo 15 aprile non sarà più il primo cittadino di Sona perché si voterà, ha affermato: «Non è vero che siamo stati a guardare: il tempo è galantuomo anche se per gli odori è difficile trovare una soluzione. Gradirei che il comitato si attrezzasse con tecnici di fiducia, mettendoli a confronto con gli esperti scelti dalle amministrazioni comunali e dall’Arpav. Mi dispiace per la collega Manzato, perchè prima di tutto una signora merita rispetto».
Assemblea affollatissima infuocata. Accuse ai sindaci di Sommacampagna e Sona e agli amministratori in generale. È questo il bilancio della terza convocazione del comitato Cielo-Terra che giovedì sera ha chiamato a raccolta i cittadini per tentare di contrastare i cattivi odori che da tempo affliggono vaste eree dei due comuni nella zona della Val di Sona, al confine tra Sommacampagna e Sona, opera dal 1988 la Norbitumi che attualmente occupa una settantina di dipendenti. Produce di prodotti isolanti per l’edilizia attraverso la lavorazione del bitume. È la sospettata numero uno per l’emissione dei cattivi odori che negli ultimi due anni provocano periodicamente disturbi in un bacino nel quale abitano almeno 10mila persone.
Per far partecipare tutti all’assemblea è stato necessario spostarla in extremis dalla sala consiliare al teatro Virtus. Mancavano molti amministratori, ma c’erano i sindaci di Sommacampagna, Graziella Manzato, e di Sona, Flavio Bonometti. C’era anche Costantino Meloni, comandante della compagnia di Villafranca che ha assicurato pieno appoggio e disponibilità dell’Arma per risolvere il problema.
Sul banco degli imputati, oltre alla Nordbitumi, proprio i due sindaci. Il presidente del comitato Cielo-Terra, l’avvocato Giuliano Castellini, ha esordito così: «Il dato più eclatante è questo: pur avendo la Nordbitumi tenuto ferma l’attività per un mese dal 7 dicembre per adeguare gli impianti, ci troviamo in mano i risultati che non ci aspettavamo.
Gli odori si sono propagati più incisivi di prima, interessando per la prima volta, oltre ai due capoluoghi, San Giorgio in Salici e la frazione di Valeggio, Santa Lucia dei Monti». «Gli orari, cosa molto strana», ha proseguito Castellini, «sono sempre gli stessi: la sera e al mattino all’alba. È strano, ho sottolineato, perchè una produzione deve propagarsi sempre alla stessa maniera. È un equivoco che scatena una catena di equivoci».
Poi l’attacco agli amministratori: «Non devono nicchiare, non accettiamo che questo problema sia sottacciuto. Siamo stati boicottati dai nostri amministratori come il nostro questionario medico che non è stato condiviso dai due Comuni. Clamoroso quando il laboratorio Kelab, scelto dal Comune di Sommacampagna, precisa che non ci sono odori molesti. Carenze anche da parte della Provincia quando l’assessore Luca Coletto sostiene che l’Arpav non può fare ispezioni a sorpresa: è una balla. Secondo l’ Ulss il pericolo di cancro aumenta in maniera inaccettabile». L’assessore provinciale all’ecologia Coletto non c’era.
Il sindaco Graziella Manzato, prima di essere interrotta in modo anche scorretto da un paio di cittadini di Sona, ha precisato: «Penso che l’accanimento contro gli amministratori sia dovuto sia dal fatto che il problema è di difficile soluzione sia perchè si vuole trovare un capro espiatorio. Abbiamo finanziato un’indagine e i dati tossici rilevati sono sotto i limiti consentiti. Il problema è complesso, ma non per questo non stiamo lavorando. Con questi elementi, però, non possiamo intraprendere azioni legali, non ci sono le basi. Dal 28 febbraio l’Arpav procederà a tre mesi di controllo, raccogliendo ulteriori analisi. Insistiamo su questo percorso. Riguardo al questionario, non abbiamo condiviso una parte del testo».
Poi, il sindaco è stato interrotto (ma è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso) da un cittadino che l’aveva inserita nell’elenco della totalità degli abitanti che loro malgrado partecipano alla lotteria annuale di 5 o 6 morti per cancro. A quel punto lei si è polemicamente seduta in fondo alla sala, estraniandosi dal dibattito.
Il sindaco di Sona, Flavio Bonometti, dopo aver rimarcato che dal prossimo 15 aprile non sarà più il primo cittadino di Sona perché si voterà, ha affermato: «Non è vero che siamo stati a guardare: il tempo è galantuomo anche se per gli odori è difficile trovare una soluzione. Gradirei che il comitato si attrezzasse con tecnici di fiducia, mettendoli a confronto con gli esperti scelti dalle amministrazioni comunali e dall’Arpav. Mi dispiace per la collega Manzato, perchè prima di tutto una signora merita rispetto».
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In merito a questo aspetto, l'odore che si sente in quella zona, credo sia significativo segnalare quanto riportato sul sito web del Comune di Sommacampagna, in due distinti documenti:
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CRONISTORIA DELLE AZIONI INTRAPRESE DAL COMUNE DI SOMMACAMPAGNA CONTRO LE EMISSIONI MALEODORANTI.
In merito a questo aspetto, l'odore che si sente in quella zona, credo sia significativo segnalare quanto riportato sul sito web del Comune di Sommacampagna, in due distinti documenti:
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CRONISTORIA DELLE AZIONI INTRAPRESE DAL COMUNE DI SOMMACAMPAGNA CONTRO LE EMISSIONI MALEODORANTI.
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SONO DISPONIBILI I RISULTATI DEI CAMPIONAMENTI EFFETTUATI SULLE EMISSIONI ATMOSFERICHE MALEODORANTI.
SONO DISPONIBILI I RISULTATI DEI CAMPIONAMENTI EFFETTUATI SULLE EMISSIONI ATMOSFERICHE MALEODORANTI.
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A conclusione di questo messaggio... vorrei ricordare che, da pochi giorni, il Comitato "Cielo & Terra" ha ora un suo "nuovo" blog, consultabile a questo indirizzo: http://www.cieloterra.org
A conclusione di questo messaggio... vorrei ricordare che, da pochi giorni, il Comitato "Cielo & Terra" ha ora un suo "nuovo" blog, consultabile a questo indirizzo: http://www.cieloterra.org
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