sabato 12 luglio 2008

Schipol, si paga la tassa ambientale

Ho appena finito di scrivere il precedente messaggio e prima di chiudere il P.C. ho sbirciato tra i comunicati stampa di Aero Habitat e... lupus in fabula... ho trovato questo:
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Dal 1° luglio a Amsterdam/Schiphol i voli dovranno pagare una imposta ecologica pari a 11.25 euro per i collegamenti intraeuropei e di 45 euro per quelli intercontinentali.
La nuova tassa è stata disposta dal governo per fronteggiare le spese per l’ambiente. Le ricadute ambientali generate dagli aeroporti e dai voli in quota, potranno disporre di finanziamenti per le misure di risanamento e tutela del territorio e dell’ambiente in genere.
L’iniziativa innovativa, com’è logico i questi casi, ha trovato sostenitori e critici.
Secondo alcune stime numerosi vettori aerei dislocheranno la loto attività su scali limitrofi (Bruxelles, Düsseldorf e altri) mentre la low-cost EasyJet avrebbe anch’essa varato il trasferimento causando un riduzione del traffico, per Schipol, di circa 450.000 passeggeri solo in questo anno.
I responsabili dello scalo – a causa della environment tax - prevedono invece un calo di circa 50 mila passeggeri per la stagione estiva ed una sostanziale stabilità nel traffico del 2008.
L’Olanda è – al momento – l’unico paese Europeo ad aver adottato un provvedimento che potrebbe estendersi agli altri membri della Comunità. La politica governativa ha un traguardo chiaro: “turn aviation in Holland into green”.
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No Comment. Dot.

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