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Da mesi ormai scrivo che... tutte le autorizzazioni rilasciate senza la V.I.A. cioè senza la Valutazione di Impatto Ambientale... sono nulle.
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Ma ero la classica voce nel deserto e nessuno mi ascoltava, sopratutto il mio Sindaco, non rispondeva alle mie continue richieste di intervento contro la mancanza della V.I.A. del Catullo.
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Ma da pochi giorni c'è un elemento nuovo, la "cigliegina sulla torta": l'Ordinanza del Consiglio di Stato.
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Un'Ordinanza di Sospensiva, quella del Consiglio di Stato per la Cava Betlemme, che ha come UNICA motivazione che... l'autorizzazione alla Coltivazione di cava... sarebbe da annullare... a causa della mancanza della sottoposizione alla V.I.A. di detto progetto.
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A sta cosa, io, ancora non ci credo, perchè mi sembra impossibile che una ditta presenti un progetto sapendo che NON è in regola con la V.I.A. rischiando di veder sfumare gli investimenti fatti e rischiando anche una condanna penale... per reato ambientale.
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Ben diversa è la questione dell'Aeroporto Catullo, dove le scuse della non sottoposizione alla V.I.A. sarebbero che, essendo su un sedime di Aeroporto Militare aperto al traffico civile, la V.I.A. non era dovuta.
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Ma anche qui la legge sulla V.I.A. è chiara, non devono essere sottoposte alla V.I.A. "i piani e i programmi destinati esclusivamente a scopi di difesa nazionale caratterizzati da somma urgenza o coperti dal segreto di Stato", ma tutto il resto, anche in un Aeroporto Militare, deve essere preventivamente sottoposto alla V.I.A. come ha sentenziato la Corte Europea.
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Non solo, anche in presenza di aumento di traffico senza modifiche dell'esistente, ma che possa creare ulteriori impatti sull'ambiente, la V.I.A. preventivamente è dovuta, e anche questo è scritto chiaro: "se il progetto ha possibili impatti significativi o costituisce modifica sostanziale", la V.I.A. è dovuta.
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Ad esempio, poche settimane fa, l'Aeroporto ha annunciato la modifica delle procedure di decollo, con modifiche e trasferimenti di inquinamenti ambientali su zone diverse, a mio avviso prima, l'Aeroporto doveva ottenere la V.I.A. anche senza aver eseguito nessuna opera.
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In ogni caso, per una Cava e/o per un Aeroporto, se la V.I.A. non fosse dovuta, deve in ogni caso essere emanato un Decreto di Esclusione dalla V.I.A. come la legge ben specifica: "Se il progetto non ha impatti ambientali significativi o non costituisce modifica sostanziale, l'autorità compente dispone l'esclusione dalla procedura di valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni".
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Da mesi scrivo sul blog tutte queste mie considerazioni e le risposte in merito io le ho ottenute, vedi la lettera della Direzione per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente e da mesi sono di pubblico dominio, proprio perchè pubblicate su questo strumento: il Blog di ViViCaselle.
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Chi ben... "sa e sapeva" di aver eseguito opere senza la V.I.A. se avesse voluto riparare e/o ravvedersi e, quindi, agire di conseguenza, ha avuto tutto il tempo di farlo.
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Chi ben... "sa e sapeva" che doveva intervenire a chiedere il rispetto della V.I.A. se avesse voluto attivarsi e scrollarsi le "fette di salame" dagli occhi, ha avuto tutto il tempo di agire.
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Avere perfino ottenuto una conferma anche dall'A.N.C.E. dall'Associazione Nazionale Costrutturi Edili, che avevo ragione... anche questo è da evidenziare, sopratutto perchè in presenza di opere senza la V.I.A. il problema non è solo del "proponente" il progetto, ma anche del Committente, del Progettista, del Direttore dei Lavori e dell'Impresa realizzatrice. E questo lo scrive l'ANCE e non i... "verdi sole che piange".
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Ora il tempo è scaduto. Anzi no, quasi scaduto. Non ho ancora metabolizzato di essere stato assolto da tutta quella serie di accuse di reati penali e sto ancora scaricandomi di tutta quella tensione accumulata, sopratutto, in questi ultimi mesi per prepararmi ad essere giudicato in Tribunale.
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Ma dalla settimana prossima, sono più sereno, più tranquillo e posso concentrarmi di più sulle problematiche connesse alle "mancanze di V.I.A." che mi hanno creato problemi e che ovviamente li creano anche agli altri abitanti di Caselle.
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Il Comune, l'Aeroporto, le Autostrade, l'Interporto, il Centro Agroalimentare, ecc, ecc, e/o chiunque possa aver violato la V.I.A. creandomi dei problemi... ora ha avuto tutto il tempo di ravvedersi... e di provvedere in merito.
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Ma ora... il Tempo per i ravvedimenti, è (quasi) scaduto.
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Sottolineo quindi che questo messaggio, appena terminato di essere scritto, via e_mail, verrà anche segnalato formalmente... al mio Sindaco.
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Perchè lo ripeto, se l'Aeroporto è senza la V.I.A. l'Accordo di Concertazione tra il Comune di Sommacampagna e l'Aeroporto non doveva essere sottoscritto.
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Sopratutto perchè il suddetto Accordo con l'Aeroporto, come risulta dalla Delibera di fine Concertazione del P.A.T. è stato ufficialmente "sottoscritto tra le parti", in data 7 Marzo 2008, circa 20 giorni dopo che avevo pubblicato sul blog, la lettera che avevo ricevuto il 14 Febbraio 2008, dalla Direzione Generale della Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente.
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Lettera che appena ricevuta, se pur "via e_mail"... avevo immediatamente trasmesso anche al Comune di Sommacampagna.
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Uno dei miei prossimi mio impegni... sarà quello di far si... che il P.A.T. cosi come è stato presentato possa... non possa essere approvato.
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Mi si preparara davanti... una bella sfida. Ma ora, più sereno, perchè assolto, sono pronto.
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