Qualche giorno fa era uscito un articolo su il Dnews che avevo ripreso in questo messaggio: Rivoluzione in Aeroporto. Bortolazzi: «Catullo, basta sprechi»... meglio chiuderlo. un articolo che contiene questa frase: "Di recente Antonio Zerman è stato sollevato dal ruolo di dirigente centrale dell'area tecnico organizzativa e del settore infrastrutturale e una società è stata incaricata di studiarne il riordino".
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Mi sono ricordato di questo fatto quando oggi ho scoperto una Interrogazione a risposta scritta, la n° 4-01264 presentata da PAOLA BINETTI mercoledì 8 ottobre 2008, nella seduta n. 063 che cosi interroga:
BINETTI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.- Per sapere: se, nell'ambito della nuova organizzazione dell'aeroporto Valerio Catullo di Verona, che è stata delineata dalla Dirigenza, con prospettiva di sviluppo delle attività di trasporto passeggeri e merci, saranno implementati e in quale forma i sistemi di sicurezza; se il delineato programma di sviluppo delle attività aeroportuali sarà attuato nel rispetto dei livelli occupazionali e della tutela dei diritti dei dipendenti e della dirigenza amministrativa e tecnica, alla quale si deve l'attuale, elevato grado di efficienza delle strutture considerato che preoccupa, infatti, il personale e la dirigenza l'ipotesi che, nell'ambito della preannunciata fusione di alcune attività tra gli aeroporti di Verona e di Brescia possano essere definite riduzioni di quadri e accorpamenti che porterebbero ad un demansionamento di dirigenti di elevata professionalità che hanno studiato ed avviato le implementazioni delle attività aeroportuali, soprattutto nel settore della sicurezza, che sono parte essenziale nel nuovo progetto di sviluppo e che tale contraddizione è oggi causa di tensioni che potrebbero portare a un consistente contenzioso certamente con gli effetti negativi sull'immagine dell'azienda.
BINETTI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.- Per sapere: se, nell'ambito della nuova organizzazione dell'aeroporto Valerio Catullo di Verona, che è stata delineata dalla Dirigenza, con prospettiva di sviluppo delle attività di trasporto passeggeri e merci, saranno implementati e in quale forma i sistemi di sicurezza; se il delineato programma di sviluppo delle attività aeroportuali sarà attuato nel rispetto dei livelli occupazionali e della tutela dei diritti dei dipendenti e della dirigenza amministrativa e tecnica, alla quale si deve l'attuale, elevato grado di efficienza delle strutture considerato che preoccupa, infatti, il personale e la dirigenza l'ipotesi che, nell'ambito della preannunciata fusione di alcune attività tra gli aeroporti di Verona e di Brescia possano essere definite riduzioni di quadri e accorpamenti che porterebbero ad un demansionamento di dirigenti di elevata professionalità che hanno studiato ed avviato le implementazioni delle attività aeroportuali, soprattutto nel settore della sicurezza, che sono parte essenziale nel nuovo progetto di sviluppo e che tale contraddizione è oggi causa di tensioni che potrebbero portare a un consistente contenzioso certamente con gli effetti negativi sull'immagine dell'azienda.
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Una interrogazione che ha ottenuto questa risposta:
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Risposta scritta pubblicata venerdì 5 dicembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 099 All'Interrogazione 4-01264 presentata da PAOLA BINETTI
Risposta.
Risposta.
In riferimento all'interrogazione in esame si forniscono i seguenti elementi di risposta. L'Ente nazionale per l'aviazione civile fa sapere che la riorganizzazione della società di gestione dell'aeroporto «Valerio Catullo» di Verona non prevede alcun licenziamento di personale. Per quanto riguarda invece, le specifiche di servizio, lo stesso ente precisa che attraverso la propria struttura periferica - Direzione aeroportuale di Verona - effettua regolari controlli in ambito safety, qualità e carta dei diritti, al fine di perseguire risultati positivi nell'ottimizzazione dei processi. La società di gestione dello scalo di Verona possiede tutte le specifiche di certificazione di aeroporto, di scalo, di carta dei servizi richiesta da Enac. Da ultimo, si fa presente che sono in corso i processi di certificazione degli handlers che comportano una rivisitazione organizzativa di tutti i prestatori di servizi di assistenza a terra, compresa quindi anche la Società di gestione, volta ad una ulteriore standardizzazione delle specifiche di servizio. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli.
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Un'altra Interrogazione a risposta scritta la n° 4-00645 è stata presentata da CESARE CURSI giovedì 9 ottobre 2008, nella seduta n. 070
CURSI - Al Ministro delle infrastrutture e trasporti - Si chiede di sapere: se, nell'ambito della preannunciata riorganizzazione dell'aeroporto "Valerio Catullo" di Verona Villafranca, peraltro ancora in corso di definitiva redazione da parte del Consiglio di amministrazione, nell'intesa che sia un piano idoneo a perseguire quegli obiettivi di sviluppo delle attività di trasporto passeggeri e merci cui affidare il rilancio dello scalo veneto, saranno assicurati adeguati sistemi di sicurezza, necessari anche in considerazione delle particolari condizioni meteo-climatiche del luogo; altresì, se nel delineato programma saranno assicurati il rispetto dei livelli occupazionali e la tutela dei diritti del personale dipendente (che ha mostrato di possedere elevata professionalità, consentendo il raggiungimento degli attuali livelli di efficienza dell'aeroporto). Vive preoccupazioni si colgono, infatti, tra i dipendenti dell'azienda in relazione all'ipotesi che il processo di riorganizzazione degli aeroporti del Garda (Brescia e Verona), di cui si sente parlare, possa preludere a riduzioni di personale ai vari livelli professionali, in particolare nel settore della sicurezza. Al riguardo, inoltre, è viva la preoccupazione che il predetto progetto di riorganizzazione possa, di fatto, arenarsi nelle aule di giustizia a causa del contenzioso che potrebbe determinarsi a seguito di eventuali licenziamenti o "demansionamenti" del personale.
CURSI - Al Ministro delle infrastrutture e trasporti - Si chiede di sapere: se, nell'ambito della preannunciata riorganizzazione dell'aeroporto "Valerio Catullo" di Verona Villafranca, peraltro ancora in corso di definitiva redazione da parte del Consiglio di amministrazione, nell'intesa che sia un piano idoneo a perseguire quegli obiettivi di sviluppo delle attività di trasporto passeggeri e merci cui affidare il rilancio dello scalo veneto, saranno assicurati adeguati sistemi di sicurezza, necessari anche in considerazione delle particolari condizioni meteo-climatiche del luogo; altresì, se nel delineato programma saranno assicurati il rispetto dei livelli occupazionali e la tutela dei diritti del personale dipendente (che ha mostrato di possedere elevata professionalità, consentendo il raggiungimento degli attuali livelli di efficienza dell'aeroporto). Vive preoccupazioni si colgono, infatti, tra i dipendenti dell'azienda in relazione all'ipotesi che il processo di riorganizzazione degli aeroporti del Garda (Brescia e Verona), di cui si sente parlare, possa preludere a riduzioni di personale ai vari livelli professionali, in particolare nel settore della sicurezza. Al riguardo, inoltre, è viva la preoccupazione che il predetto progetto di riorganizzazione possa, di fatto, arenarsi nelle aule di giustizia a causa del contenzioso che potrebbe determinarsi a seguito di eventuali licenziamenti o "demansionamenti" del personale.
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E anche questa interrogazione, stavolta del Senato, aveva ottenuto, praticamente la stessa risposta di prima:
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Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 018 all'Interrogazione 4-00645 presentata da CURSI
Risposta. - L'Ente nazionale per l'aviazione civile fa sapere che la riorganizzazione della società di gestione dell'aeroporto «Valerio Catullo» di Verona non prevede alcun licenziamento di personale. Per quanto riguarda, invece, le specifiche di servizio, lo stesso ente precisa che attraverso la propria struttura periferica - Direzione aeroportuale di Verona - effettua regolari controlli in ambito safety, qualità e carta dei diritti, al fine di perseguire risultati positivi nell'ottimizzazione dei processi. La società di gestione dello scalo di Verona possiede tutte le specifiche di certificazione di aeroporto, di scalo e di carta dei servizi richieste da ENAC. Da ultimo, si fa presente che sono in corso i processi di certificazione degli handler che comportano una rivisitazione organizzativa di tutti i prestatori di servizi di assistenza a terra, compresa quindi anche la società di gestione, volta ad un'ulteriore standardizzazione delle specifiche di servizio. Il Ministro delle infrastrutture e trasporti Matteoli.
Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 018 all'Interrogazione 4-00645 presentata da CURSI
Risposta. - L'Ente nazionale per l'aviazione civile fa sapere che la riorganizzazione della società di gestione dell'aeroporto «Valerio Catullo» di Verona non prevede alcun licenziamento di personale. Per quanto riguarda, invece, le specifiche di servizio, lo stesso ente precisa che attraverso la propria struttura periferica - Direzione aeroportuale di Verona - effettua regolari controlli in ambito safety, qualità e carta dei diritti, al fine di perseguire risultati positivi nell'ottimizzazione dei processi. La società di gestione dello scalo di Verona possiede tutte le specifiche di certificazione di aeroporto, di scalo e di carta dei servizi richieste da ENAC. Da ultimo, si fa presente che sono in corso i processi di certificazione degli handler che comportano una rivisitazione organizzativa di tutti i prestatori di servizi di assistenza a terra, compresa quindi anche la società di gestione, volta ad un'ulteriore standardizzazione delle specifiche di servizio. Il Ministro delle infrastrutture e trasporti Matteoli.
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Visto che l'Ing. Zerman... non lavora più al Catullo, come avevo scritto in questo messaggio: Catullo, cambio al vertice tecnico. La V.I.A. ... c'entra qualcosa... in tutto questo? e in questo altro messaggio: Ho scritto all'Aeroporto Catullo... ora mi aspetto una risposta e prima ancora in questo: Che succede al Catullo? oggi anche alla luce di questa interrogazione... e visto che il Presidente dell'Aeroporto Catullo, dichiara che: "Antonio Zerman è stato sollevato dal ruolo di dirigente centrale dell'area tecnico organizzativa e del settore infrastrutturale" posso chiedermi... Che sta succedendo al Catullo? e... Perchè l'Ing. Zerman è "stato sollevato" dall'incarico?
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