mercoledì 18 giugno 2008

Con le nuove traiettorie degli aerei... che succede a Caselle?

In merito alla Conferenza Stampa indetta dall'Aeroporto per annunciare: "Approvate le nuove procedure antirumore del Catullo" credo si significativo evidenziare l'unico giornale che si è posto delle domande in merito a quello che accadrà per Caselle.
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Questo giornale è DNews e già nel titolo, questo loro voler approfondire cosa accade per Caselle, appare chiaro: "Meno rumore dal cielo. Ma i comitati non ci stanno".
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Ieri, dopo aver finito di assistere alla Conferenza Stampa dell'Aeroporto, me ne sono tornato a casa, abito a 1,700 metri, quando squilla il telefono. Era una giornalista di DNews, che voleva sentire il mio parere e le mie opinioni in merito.
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Gli dissi che avevo assistito alla Conferenza, ma ovviamente non c'eravamo presentati... perchè non c'era stato nulla di organizzato, cosi ho risposto solo al telefono, per una breve intervista, invitandola a leggere il messaggio sul blog che avrei scritto un paio d'ore dopo, il cui titolo divenne questo: Aeroporto: le nuove procedure di decollo.
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Di quello che ho scritto nel mio messaggio sul blog, ho oggi trovato poi traccia nell'articolo di DNews, che merita essere evidenziato.
Vivicaselle: «Cambiamento per non disturbare il pubblico dell’Arena, ma noi altri siamo dimenticati».
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Quando gli aerei sono sulla città, sono ormai arrivati ad una quota più alta e quindi il rumore che disturba la popolazione e minore, anche perchè, in ogni caso, è già immersa nel rumore del traffico stradale di una città.
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Ben diverso sarebbe l'impatto da rumore aeroportuale quando alla sera ci sono le Opere Liriche in Arena... in tal caso un aereo che sorvola la città disturberebbe sia i cantanti che il pubblico. E quindi gli aerei vanno deviati e per abituare i piloti a questa modifica di rotta, tutti i voli, diurni e serali devono essere modificati di traiettoria.
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Poi l'articolo entra nel merito di quanto avevo scritto sul mio blog e per quanto detto durante l'intervista telefonica.
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Decisamente meno positivo sul futuro acustico dei cieli scaligeri – e in particolare di quelli di Caselle - Beniamino Sandrini, promotore del blog vivicaselle.eu. «Le mappe presentate in conferenza stampa sono vecchie e palesemente taroccate» denuncia. «Tutto quanto presentato è da buttare perché secondo le nuove linee guida dell'Arpav l'aeroportodeve essere sottoposto ad una nuova Valutazione di Impatto Ambientale».
Secondo Sandrini al momento l'unica cosa certa è «un cambiamento di rotta che, per non disturbare il pubblico areniano, danneggerà ulteriormente i quasi 5 mila abitanti di Caselle su cui l'aereo si gira ed emette i suoi scarichi».
La proposta è quella di “incrementare le curve e dividere il traffico aereo su 3 aree: Lugagnano, Caselle e San Massimo”. Una proposta che verrà presentata in commissione dal comune di Sommacampagna in risposta all'Enac, circa una previsione di impatto sullo sviluppo futuro.
Lorenzo Gaspari, responsabile dell'ufficio Ecologia di Sommacampagna ritiene che «la nuova traiettoria antirumore è buona anche per l'abitato di Caselle.
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Nella foto vi è poi una nota che deve essere evidenziata: "Lo scalo di Villafranca è in continua crescita, così come i disagi per i residenti". E questo non l'ha scritto nessun giornale.
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Devo evidenziare un piccolo errore contenuto nel testo della giornalista, ma credo dobbiamo scusarla tutti se ha confuso la "V.I.A." con la "V.I.A." perchè la colpa è solo mia, in quanto nella prima parte ho scritto questo:
Ovviamente tutto questo aumento di voli e di impatti ambientali, è accaduto, senza la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e quindi... quando l'Aeroporto "dice" che loro rispettano l'ambiente... qualche dubbio lo posso esprimere? Ma di questo argomento ne ho già parlato e in merito a questo ho anche presentato un Esposto-Denucia-Querela alla Procura della Repubblica.
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E nella parte finale del mio messaggio sul blog di ieri avevo scritto quest'altro:
Tutto quello che hanno fin qui svolto... in ogni caso, dovranno gettarlo nei cestini dei rifiuti, in quanto appena verrà pubblicato sul B.U.R. del Veneto la Deliberazione del Direttore Generale dell'ARPAV che prevede che l'Aeroporto deve essere sottoposto ad una "nuova V.I.A."... la Valutazione di Impatto Acustico il tutto... dovrà essere completamente rifatto.
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Credo che tutti noi dobbiamo comprendere l'errore della Giornalista che ha confuso la V.I.A. - Valutazione di impatto AMBIENTALE con la V.I.A. - Valutazione di Impatto ACUSTICO. Distingue tra una "V.I.A." e un'altra "V.I.A." è difficile, sopratutto per una giornalista che FORSE, ne sente parlare per la prima volta.
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Ben diverso è che... della mancanza di una V.I.A. e anche della mancanza dell'altra V.I.A. dell'Aeroporto, non se ne siano mai accorti i Sindaci dei comuni in cui risiedono migliaia di cittadini che tutti i giorni sono sottoposti ai disagi provocati dalla attività dell'aeroporto.
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Mentre stavo chiudendo questo messaggio sulla mancanza della VIA mi è arrivata una e_mail, in risposta ad una mia che avevo inviato, che ricopio:
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Da: contattaci@ance.it [mailto:contattaci@ance.it] Inviato: giovedì 12 giugno 2008 15.21A: Info PortaleOggetto: Responsabilita dell''impresa in mancanza della V.I.A. nome mittente: visitatore mail mittente: sandriben@tin.it
Ad una impresa edile che svolga la propria attivita in un cantiere il cui progetto non e stato sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale, in quale eventuali responsabilita puo essere coinvolta direttamente e/o indirettamente?
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A questa e_mail ho ottenuto questa risposta:
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----- Original Message ----- From: Legislazione Mercato Privato To: SANdriben@tin.it Sent: Wednesday, June 18, 2008 5:18 PM
Subject: I: Responsabilita dell''impresa in mancanza della V.I.A.
I provvedimenti (titoli abilitativi edilizi in caso di opere private ovvero atti di approvazione dei progetti delle opere pubbliche) adottati senza la VIA, se prevista come obbligatoria, sono illegittimi ed in particolare annullabili per violazione di legge. Ciò è previsto attualmente dal D.Lgs. 152/2006 come modificato da ultimo dal D.Lgs. 4/2008 ed in precedenza è stato affermato anche dalla giurisprudenza (TAR Emilia Romagna, Parma, 21 maggio 2003, n. 279).
Pertanto il provvedimento è provvisoriamente efficace e lo diventa definitivamente se non viene presentato ricorso, su istanza di parte, entro gli ordinari termini di decadenza previsti per i ricorsi amministrativi.
Non è, invece, soggetto a termini di decadenza il potere di autoannullamento del provvedimento illegittimo da parte dell'amministrazione che lo ha adottato, sempre che ciò avvenga, ricorrendone i presupposti, entro un "termine ragionevole" (art. 21 nonies, Legge 241/90).
Ciò premesso, si evidenzia che la responsabilità per la mancata acquisizione della VIA è del committente l’opera, pubblica o privata, che per legge deve presentare domanda di valutazione di impatto ambientale ma è possibile individuare un profilo di responsabilità anche in capo all’impresa appaltatrice dei lavori per quanto riguarda gli aspetti urbanistico-edilizi, in caso di annullamento del provvedimento che ha approvato il progetto sprovvisto di VIA.
In tal caso, l’opera, o la parte di essa, realizzata risulterebbe senza titolo autorizzatorio con conseguente applicazione delle sanzioni del titolo IV, capo II del Testo Unico Edilizia che in base all’art. 27 del medesimo T.U. sono applicabili al titolare del permesso, al committente, al costruttore ed al direttore dei lavori.
Distinti saluti.
ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili
Direzione Legislazione Mercato Privato
Via G.A. Guattani, 16-18
00161 ROMA
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Non ho altri commenti da aggiungere... ma su "questa cosa" ci tornerò sopra ancora e al più presto... magari con un aggiornamento e/o una integrazione dell'Esposto-Denuncia-Querela presentato sulla mancanza della V.I.A. dell'Aeroporto.
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A quanto pare le responsabilità sulla mancanza della V.I.A. dell'Aeroporto, ricadono anche sul titolare del permesso (l'ENAC?), sul committente (l'Aeroporto), all'impresa costruttrice (tutte le imprese che hanno lavorato per l'aeroporto) e sul Direttore dei Lavori (chi è costui?).

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